Vaccino anti Covid in gravidanza, cosa dice l’OMS

Cosa dice l'OMS sul vaccino anti Covid in gravidanza

Vaccino anti Covid in gravidanza, farlo o non farlo? Cosa dicono gli esperti? In merito a una questione molto delicata, sulla quale esiste ancora molta, troppa incertezza, interviene la massima autorità sanitaria a livello globale. Cosa dice l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in merito alla vaccinazione di donne incinte contro il coronavirus?

Donna in attesa del secondo figlio
Fonte Pixabay

È consigliato o non è consigliato fare il vaccino anti Covid-19 in gravidanza? Secondo una raccomandazione diramata direttamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per il lancio del vaccino Pfizer-BionTech, sarebbe meglio evitare al momento.

Le donne incinte corrono un rischio più elevato di sviluppare in maniera grave il Covid-19 rispetto alle donne non gravide, ed è stato associato un aumentato rischio di parto pretermine. Tuttavia, a causa dei dati insufficienti l’OMS al momento non raccomanda la vaccinazione delle donne in gravidanza.

Donna in gravidanza e Coronavirus
Fonte Pixabayv

Al momento non esistono ancora dati sufficienti che possono spingere gli esperti sanitari a consigliare il vaccino anche alle donne in dolce attesa. Donne che regolarmente possono invece fare altri vaccini, come l’antinfluenzale.

Anche il virologo Fabrizio Pregliasco, intervistato dalla stampa italiana, sottolinea che non ci sono abbastanza studi per stabilire eventuali ripercussioni sulla salute di mamma e fato. E probabilmente non ce ne saranno, ma al momento le donne in dolce attesa non rientrano nel target del piano vaccinale. Come del resto i minori di 16 anni per il vaccino Pfizer.

Vaccino anti Covid in gravidanza, il parere di AOGOI

Elsa Viora, ginecologa e presidente dell’AOGOI, l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, chiede però di non escludere a priori le donne in dolce attesa dalle vaccinazioni.

Fonte YouTube CBS News

Non ci sono ancora evidenze scientifiche. E le donne in gravidanza che partecipano al trial vaccinale sono pochissime, circa una decina. Quello che noi invitiamo a fare è una valutazione rischi/benefici, caso per caso, con l’ausilio del proprio medico e di professionisti. Affinché la donna possa scegliere con consapevolezza se è opportuno o meno vaccinarsi.