Il messaggio di Marianne per i bulli di suo figlio

Marianne manda un messaggio rivolto a tutti i bulli che se la prendono con suo figlio

Marianne Parisi è una donna americana, che come molte altre, educa insieme a suo marito i suoi figli, ma la cosa più bella della sua storia, è che ha adottato anche un bambino che i suoi genitori avevano abbandonato. Il problema è che questo piccolo, nella sua breve vita, ha dovuto soffrire abbastanza.

Oltre a quello che ha vissuto per la sua salute, i bulli non lo lasciavano vivere in pace. Così Marianne ha scritto un messaggio sul web, che è diventato virale. Ecco cosa ha scritto: “Avrei dovuto scrivere questo prima, ma questa volta ho deciso di condividere con voi la storia di mio figlio, dal momento che tutti noi siamo genitori. Anche i bambini più forti si sentono insicuri ed hanno sempre bisogno di sostegno. Inutile dire, che i piccoli che differiscono dagli altri, devono sopportare l’abuso dei loro coetanei. Questo sconvolge chiunque ovviamente. Mio figlio non ha avuto molta fortuna. E’ nato a ventisei settimane, la sua madre biologica lo ha abbandonato. I primi tre mesi ha combattuto per la sua vita. Ha subito molte trasfusioni ed operazioni. Sebbene avesse poche possibilità di sopravvivere, ce l’ha fatta. Ho sostituito sua madre ed ho assistito a tutte le sue vittorie. Ha imparato a parlare a  tre anni. Ha anche iniziato a camminare molto tardi. I suoi denti però, sono nati quando aveva un anno. Era un po’ in ritardo per tutto… Ma oltre a questo, ha un cuore meraviglioso. Mai nella mia vita ho visto una persona così amorevole. Ha un bellissimo sorriso. Non sa trattenere l’odio e perdona tutti. Cerco di essere come lui, ma a dire la verità, non ci riesco sempre…

Purtroppo, molte persone vedono mio figlio come un oggetto inutile e ridicolo. Non è come tutti e per questo, ne soffre molto. L’ho sempre sostenuto ed ho sempre cercato di renderlo una persona positiva, ma quello che mi ha detto oggi mi ha spezzato il cuore. Ha detto che era già abituato ad essere preso in giro.

Mi è sembrato un peccato, dal momento che nessuno deve essere vittima di umiliazioni, figuriamoci accettarle. Ora voglio parlare ai bulli che lo disturbano sempre. Ieri vi siete divertiti a prenderlo in giro per come mangiava e perché indossa le bretelle. Avete colpito la sua sedia, l’avete insultato dicendogli che assomiglia ad uno stupido castoro. 

Non dovreste insultare il prossimo solo perché non è come voi. Non deve piacere a voi, ma dovete rispettarlo. Mio figlio è un vero guerriero ed ha raccontato solo un po’ della sua storia. Imparate a rispettare quelli intorno a voi, poiché non avete idea di quello che hanno dovuto passare nella loro vita!”

Le parole di Marianne dovrebbero essere conosciute da tutti, solo per capire che in realtà le storie di alcuni bambini sono orribili. Se siete d’accordo con il nostro pensiero, condividete con i vostri amici!