Il papà e il figlio maggiore crescono insieme due gemellini

La teoria del professor Uwe Ewald dell’ospedale di Uppsala, è sorprendente. Il ricercatore ha tolto dall’incubatrice due neonati prematuri appena hanno raggiunto i 700 grammi di peso. Il medico svedese ha messo a punto la teoria secondo cui i gemelli prematuri acquisterebbero peso più in fretta stando a contatto con il petto del padre o della madre.

Il figlio maggiore sta aiutando il papà a prendersi cura dei nuovi arrivati e sembra che l’esperimento stia funzionando. Infatti, secondo il Professor Ewald, il contatto pelle a pelle con il genitore aiuterebbe i piccoli a regolare la temperatura corporea, i bimbi crescono meglio così che in una incubatrice, inoltre, la tecnica del professor Ewald riduce il rischio di infezione nei bambini nati prima dei nove mesi, soprattutto perché più piccoli e meno sviluppati. In occasione della giornata dedicata ai bimbi prematuri, il dottor Romagnoli, Direttore di terapia Intensiva dell’ “Università Cattolica Sacro Cuore” di Roma afferma: “Si tratta di un fenomeno in crescita, diventato un problema di salute pubblica, che va considerato in termini di prevenzione, cura e assistenza e induce a riflettere in modo sempre più responsabile”.

Ci sono diversi modi di classificare un prematuro in base alle settimane di nascita, questo serve ai medici per mettere a punto la terapia giusta per il nascituro e migliorare le sue condizioni di salute. Più sono le settimane di gestazione, più sale la percentuale di sopravvivenza. Esistono diversi motivi per cui un bambino può nascere prematuro:

  • l’età della mamma;
  • diabete;
  • infezioni vaginali;
  • ipertensione.
  • malformazioni a l’utero, in seguito a fecondazione assistita.

Oggi grazie alla medicina si può fare molto per prevenire le nascite premature: innanzitutto individuare se la donna è un soggetto a rischio, durante la gravidanza sottoporsi a continui esami specifici, come le ecografie.

Non bisogna dimenticare il supporto psicologico alle neo mamme, va aumentato in caso di nascita prematura poiché manca il contatto con il bambino, fondamentale per il rapporto fra mamma e figlio. Il bimbo prematuro si trova in incubatrice, in un reparto protetto, senza essere allattato  e senza poter aver un contatto fisico con la madre, tutto questo si traduce in un forte stress psicologico, per entrambi,  che bisogna aiutare a superare. Condividete!