Il pianto disperato dei bambini può dipendere dall’umore della mamma

Il legame tra madre e bambino è unico nel suo genere, prima, durante e dopo il parto. Infatti, sembra proprio che lo stato d’animo del piccolo sia lo specchio delle emozioni materne. I bambini hanno una sensibilità agli eventi molto speciale, reagiscono diversamente in base alle caratteristiche dell’ambiente esterno in cui si trovano. Infatti, se l’atmosfera è tranquilla e rilassata il bebè si sentirà appagato, al contrario in un contesto frenetico o accanto ad una madre stressata, il bambino mostrerà alto tasso di ansia.

Il pianto è la prima forma di comunicazione del neonato. Proprio in questo modo il piccolo richiama il genitore, chiede la sua attenzione, esprimendo così il suo primario bisogno di essere accudito. Eppure piangere è un atto estremamente complesso, richiede buona coordinazione dei muscoli e della respirazione, coinvolge quasi tutte le parti del corpo e quindi richiede un grande investimento di energie.

Le motivazione del pianto possono essere moltissime, sarebbe impossibile elencarle tutte… ma alcune ricerche a proposito dimostrano che le emozioni, i sentimenti e lo stato d’animo della mamma, giocano un ruolo davvero fondamentale. Proprio quando la mamma si sente nervosa o in difficoltà, il neonato attacca il suo pianto disperato, proprio perché percepisce un malessere, una mancanza di affetto nei suoi confronti.

Un segnale di malessere del bambino? La colica!

Spesso si attribuiscono le coliche, quindi  l’eccessiva presenza di gas nell’intestino del bambino, a intolleranze o allergie. Ma se invece la colica fosse la conseguenza e non la causa del pianto? Ci avete mai pensato? Le ricerche a favore dimostrano che solo il 10% dei bambini ha una storia di coliche dovute a un malessere fisico. Per la percentuale restante sono state evidenziate esperienze di gravidanza difficile che hanno messo a dura prova il genitore, generando forti sintomi di ansia.

Cosa fare? Quali possono essere i rimedi?

E si mammine, nel caso in cui il vostro bebè pianga tanto o appaia particolarmente irrequieto, è importante guardare dentro voi stesse! Vi siete mai chieste come state? Come state vivendo la maternità?… Se vi sentite a disagio parlatene con qualcuno, aiutatevi a trascorrere questi momenti emozionanti ma soprattutto unici, con maggiore serenità. Per esempio ritagliarvi piccoli momenti per voi stesse può fare davvero la differenza! Sembrare e essere davvero rilassati, è importantissimo per voi, ma soprattutto per il vostro bambino!