Lettera di una madre single al padre di suo figlio

Io credo che la figura paterna sia molto importante nella vita di un bambino, proprio come quella materna. Ma purtroppo, ci sono tanti papà che non sono in grado di assumere il ruolo di genitore. C’è chi è spaventato e ha paura di non essere all’altezza, c’è chi rinuncia al proprio bambino soltanto per l’interruzione del rapporto con la sua mamma e c’è a chi non importa nulla. La stessa cosa vale anche per una mamma, ma la percentuale di abbandono non è paragonabile. Noi mamme li sentiamo più nostri ed è del tutto normale, non stiamo screditando la figura paterna ma sentir crescere una creatura dentro di noi e soffrire per darla alla luce, rende tutto più reale.

Ci sono mamme che si ritrovano a dover svolgere anche il compito di un padre, perché purtroppo la vita non ha permesso loro di tenere accanto colui che avrebbe dovuto proteggere tutta la famiglia. Oggi vogliamo mostrarvi una lettera che una madre single ha scritto al padre di suo figlio, una lettera carica di emozioni:

“Ricordo ancora il giorno in cui ti ho detto che ero incinta. E’ stato difficile per me, ci giravo intorno e mi dilungavo, mentre tu mi guardavi come si guarda una stupida. Poi quando te l’ho detto hai sorriso e io ho creduto che fossi eccitato all’idea. Ma il tempo ha cambiato le cose. Sapevamo fin dall’inizio che il nostro stile di vita sarebbe cambiato. Tu sapevi di dover sacrificare la tua libertà per essere il mio compagno e un padre.

Più i giorni passavano e più mi sentivo sola. Non mi hai mai accompagnato ad una visita, avevi sempre la scusa pronta. Io non vedevo l’ora di sentire il dolce suono del battito di quel cuoricino ma tu, tu dovevi lavorare. Non mi hai mai chiesto come mi sentivo ne mi hai mai accompagnata a comprare una qualsiasi cosa per il nostro bambino. Poi il mio pancione è cresciuto e io ho capito una cosa. Vedevo tutto in un altro modo e sai perché? Perché avevo sentito quel calcetto per la prima volta e avevo capito di non essere sola e che mai più lo sarei stata.

Quando è nato e sei andato via, ho pianto, mi è crollato il mondo addosso. Sapevo di dover crescere mio figlio da sola e avevo paura di non farcela.  Era così piccolo e fragile e per me era tutto nuovo. Dovevamo affrontare tutto insieme ma tu hai scelto la strada più facile, tu hai preferito la tua libertà. Ne ero convinta, non potevo farcela ma mi sbagliavo. Io ero in grado di dargli tutto ciò di cui aveva bisogno, anche senza di te.

Ancora oggi, piango di notte ma vedere il mio bambino crescere mi da la forza per andare avanti. Fa male vedere quei tuoi tratti in lui. E’ ansioso, intelligente e un po’ distratto. Mi ricorda molto te ma una cosa voglio dirtela, comunque siano andate le cose io non gli parlerò mai male di te. Sei suo padre e lui non lo merita. Non ti giudico per la tua scelta, deve essere stata difficile ma doveva andare così. Non c’è giorno in cui io non ringrazio il Signore per il dono che mi ha dato. Io ho scelto di accoglierlo, ho scelto di assumere il mio ruolo e sono fiera di essere madre.

Non credere che sia stato facile. Mi è costato notti insonni, notti di pianti silenziosi per paura di svegliarlo. Ma so che se saresti rimasto, sarebbe stato tutto diverso, tu non saresti stato felice e non lo saremmo stati nemmeno noi. Non avresti cambiato le tue abitudini e non saresti mai stato l’esempio di cui lui ha bisogno. Forse non dovrei dirlo ma è stato meglio così. Continui ad essere reduce delle tue notti folli e delle tue sbornie ma, per lo meno, lontano da noi.

Come ho già detto, io non ti giudico perché non sei mai stato accanto a lui quando era malato o per tranquillizzarlo quando era convinto che ci fosse un mostro nell’armadio. Tutto ciò non importa e sai perché? Perché io sono abbastanza per lui. Non gli dirò bugie, non gli nasconderò chi sei. Non gli parlerò male di te. Quando sarà grande, sarà libero di scegliere se conoscerti o no. Sarà lui stesso a crearsi una sua idea, la sua immagine di te.

L’unica cosa che posso dirti è grazie, perché senza di te non avrei mai conosciuto il vero amore. Quello che quando è nato pesava 3 chili e 200 grammi e misurava 50 cm. Quello che la mattina mi guarda e mi dice ‘buongiorno mamma’. Quello che mi corre incontro e mi abbraccia quando vado a riprenderlo a scuola. Non era nei miei progetti ma oggi non sarebbe vita senza di lui e questo è l’unico amore che dura per sempre. Ha trovato in suo nonno una figura paterna, gli ha dato la forza e gli ha insegnato i valori dell’essere un uomo. Sei tu che hai scelto di andare via, ma non ti sto offendendo, voglio solo augurarti buona fortuna. Spero che un giorno troverai la felicità che, oggi, io ho, quella stessa felicità che tu ti sei negato.”

Purtroppo a volte siamo madri single non per nostra scelta e con questa lettera voglio dare forza a tutte le mamme nella stessa situazione. Siete forti e avete accanto la cosa più bella del mondo. E’ difficile crescere un figlio da sole ma non è impossibile. Ognuna di voi ha dentro la forza per andare avanti.