Mamma e neonato: assolutamente inseparabili dopo il parto

Hai contato le ore, i giorni, le settimane, i mesi che ti separavano dal grande giorno, quello della nascita del tuo bambino. Sei a nove mesi, il tuo pancione è enorme, le contrazioni arrivano, iniziano i dolori, le paure, le ansie… ma dopo lunghe ore di preparazione eccoci qua, sei a 10 cm, il tuo bambino sta arrivando. Inizi a pensare che ne è valsa veramente la pena, adesso hai il tuo piccolino tra le braccia, lo baci, conti le dita delle manine e dei piedini, c’è tutto, è lui, il tuo bambino, perfetto, così come lo avevi immaginato.

Ma improvvisamente arriva l’ostetrica, te lo strappa dalle braccia, il bambino va visitato, pulito, pesato… ecco qui, un grandissimo errore! Accade ancora oggi, in moltissimi ospedali, in tutto il mondo. Appena nato il bambino viene immediatamente separato dalla madre, pensate che gli esseri umani sono gli unici mammiferi separati dalla madre nel momento della nascita!! Ma forse non tutti sanno che separare il neonato dalla madre può essere molto dannoso. Non c’è alcun motivo che giustifica questo distacco forzato se entrambi, madre e bebè, sono in perfetta salute.

Quali possono essere le conseguenze di questo gesto?

  • L’ allattamento: il bambino può avere difficoltà ad attaccarsi al seno della madre;
  • La temperature corporea del bambino può risentirne;
  • Influenza negativamente il rapporto madre-figlio

Lasciare il bambino sul petto della madre, al contrario, porta solo tantissimi benefici. Il piccolo sentirà subito il calore della pelle della madre (contatto pelle a pelle), riconoscerà l’odore della mamma, il suo battito cardiaco e cosa più importante si sentirà al sicuro, come lo era all’interno del grembo materno. L’ “OMS” (Organizzazione Mondiale della Sanità) e l’ “Unicef” hanno pubblicato, nel 1989, un documento congiunto in cui spiegano quali regole dovrebbero seguire gli ospedali per venire considerati “amici dei neonati”. Eccole riassunte in alcuni passi:

  • definire un protocollo scritto per promuovere l’allattamento al seno e farlo conoscere a tutto il personale sanitario;
  • informare le neo-mamme, già durante la gravidanza, sui vantaggi dell’allattamento materno e su come affrontarlo;
  • mostrare alle madri come allattare e come mantenere la produzione di latte anche in caso di separazione dal neonato;
  • non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, salvo indicazioni mediche;
  • praticare il “rooming in”, cioè permettere a madre e  bambino di restare insieme 24 ore su 24 durante la permanenza in ospedale;

Capito mamme? Opponetevi alle separazione post-parto, è un vostro diritto! Ne vale il vostro benessere ma soprattutto quello di vostro figlio! Condividete numerose!