Partorisce il suo bambino, ma quando lo vede, è convinta che quello non sia suo figlio

“Le persone mi presero per matta, mio marito mi guardava come se non sapesse più chi fossi, ma alla fine ho dimostrato di avere ragione. Sapete, credo che una madre lo sente dentro, e’ un istinto fortissimo, sono sensazioni incredibili impossibili da ignorare. Nessuno può capire. Mi chiamo Mercy Casa Alles e mio marito Rich Cushworth. Ci siamo conosciuti in una scuola missionaria a Dallas, in Texas. Siamo rimasti a vivere lì, ci siamo sposati e sono rimasta incinta.

Ma, a termine gravidanza, poiché avevo solo un visto temporaneo, sono dovuta tornare a El Salvador. Ho partito lì, mentre Rich è rimasto a Dallas, l’avrei raggiunto io una volta partorito. Ma dopo il parto, quell’infermiera mi ha portato Jacob, il mio bambino e non appena l’ho guardato io, non ve lo so spiegare, ho sentito qualcosa e ho detto: ‘questo non è mio figlio’.

L’infermiera mi guardò come se avanti a se avesse una pazza. Non potevo provarlo ma io ne ero sicura. Mi hanno dimesso e ho raggiunto mio marito. Ogni giorno che passava mi affezionavo a quel piccolo corpicino ma quella sensazione era sempre lì e non capivo perché. Mi tormentava, qualcosa mi diceva che quello non era mio figlio. Così, alla fine, quando ha compiuto 2 mesi, ho deciso di fare il test del DNA. Avevo ragione, mio marito rimase sotto shock, non era il nostro bambino.

Avevamo un forte legame con lui e ciò ci ha spezzato il cuore. Abbiamo contattato l’ospedale dove ho partorito, per vedere quanti bambini erano nati lo stesso giorno, volevo la risposta alla mia unica domanda: dov’è mio figlio biologico? C’era un solo bambino nato con Jacob, si chiamava Mosè. Ho contattato i genitori e spiegato loro il tutto. Insieme, abbiamo deciso di fare lo scambio e di riprenderci i nostri bambini.

Ma, nel momento in cui sarei dovuta andare a prenderlo, il governo non me lo ha permesso. Si è rifiutato di rilasciarmi il suo certificato di nascita e un passaporto temporaneo per farlo viaggiare. Non immaginate quanto abbiamo lottato, quanto tempo è passato. Non abbiamo mai abbandonato la speranza e alla fine, dopo una lunga battaglia con le autorità, sono riuscita ad abbracciare mio figlio e a ridare Jacob ai suoi genitori biologici.”

Guardate il video del momento in cui tornano a casa con il loro bambino:


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