Sta tornando di moda fasciare il neonato! A cosa serve? Come si fa?

Torna in voga, la pratica di fasciare i neonati. Molto usata nell’antichità, subito dopo la nascita del bambino, allo scopo di raddrizzarne gambe e arti. Studi condotti recentemente hanno rivalutato questa metodica, poiché regala al bambino maggiore serenità e senso di contenimento, fondamentale per il piccolo nei primi giorni di vita. Si pensa, infatti, che questo effetto sia dovuto al fatto che la fasciatura riproduce lo spazio ristretto del grembo materno.

Quando è nel pancione della mamma, infatti, il bambino si sente contenuto, dentro confini ben definiti. Questo gli da una grande sensazione di pace e sicurezza. Anche per questo,ai giorni d’oggi, sta tornando di moda l’ abitudine di fasciare il bambino appena nato, per ricreare proprio l’atmosfera uterina nella quale ha vissuto per tanti mesi. Ma esisterebbero anche altri benefici del fasciare il bebè… alcuni studiosi hanno suggerito che questa pratica aiuta a:

  • combattere o prevenire le coliche neonatali;
  • favorire il sonno e regalare calma e serenità;
  •  riduce il rischio di Sids”(con la fasciatura il bambino è costretto a dormire sulla schiena);
  •  impedisce il “Riflesso di Moro” nel neonato, soprattutto durante il sonno.

Come fasciare il bambino?

Attualmente ci sono in commercio alcuni prodotti utili per fasciare il neonato. Si tratta di copertine o sacchi dove risulta abbastanza semplice fasciare il bebè. Ma se non si vuole ricorrere ad uno nuovo acquisto può essere sufficiente un semplice lenzuolino o una leggera copertina. L’importante è avvolgere bene il bambino, in modo da ridurre la sua capacità di movimento. Attenzione però! Non fate sentire troppo caldo il bambino: è bene scegliere un materiale leggero e naturale.

Un’alternativa più soft alla fasciatura del bebè è il sacco nanna. Invece di mettere, nel lettino o nella culla, lenzuolo e copertina, si inserisce direttamente il bambino nel sacco nanna. Questo “strumento” crea per lui un ambiente caldo, protetto e contenitivo, che gli impedisce soprattutto di girarsi a pancia sotto.

Oltre a ciò bisogna tenere presenti i contro e non sono da sottovalutare! Riduce il contatto con la mamma e quindi con l’allattamento al seno, può portare ad infezioni respiratorie e al surriscaldamento… questo naturalmente se non si fascia il bambino in modo corretto! Voi cosa ne pensate di questa antica tecnica tornata in voga?

Vi lasciamo ad un video che ci ha fatto divertire e ci ha regalato un piacevole sorriso: