A Milano in mostra 30 anni di moda Made in Italy

Un evento assolutamente da non perdere!

Nei giorni di Milano Moda Donna non c’è solo spazio per le sfilate di moda femminile per l’autunno-inverno 2018-2019. Tanti gli eventi correlati che stanno rendendo la città meneghina la capitale internazionale dell’industria fashion. Tra le mostre assolutamente da non perdere, inaugurate in questi giorni di Milano Fashion Week, ma che continuerà a tenerci compagnia a lungo, “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001“, la grande retrospettiva che ci racconta il meglio del Made in Italy attraverso i marchi che, in 30 anni di storia, hanno reso grande il nostro paese.

“Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001” è una mostra che racconta tutta la moda italiana di quel periodo, mettendo a disposizione dei visitatori abiti e accessori delle più grandi aziende. L’evento, organizzato dal Comune di Milano e dalla Camera nazionale della moda italiana con il sostegno del ministero dello Sviluppo economico, è curata da Maria Luisa Frisa, grande esperta di moda italiana, e da Stefano Tonchi, direttore della rivista W Magazine dal 2010.

La mostra è divisa in nove settori tematici: Identità, Democrazia, In forma di logo, Diorama, Project Room, Bazar, Postproduzione, Glocal e L’Italia degli oggetti. In tutte si parla sempre di moda italiana, attraverso le creazioni che hanno reso grande il nostro paese in tutto il mondo, prodotti iconici vanto del Made in Italy.

Non solo abiti e accessori in mostra. Possiamo trovare anche fotografie scattate da grandi fotografi di moda italiani, riviste dell’epoca, disegni di illustratori, oggetti di artisti, opere d’arte e molto altro ancora.

Ma perché è stato scelto proprio il 1971 come anno di inizio di questo viaggio nel mondo della moda italiana di un trentennio? Perché è in quell’anno che inizia la gloria del pret-a-porter italiano. Il Made in Italy non è solo più Alta Moda, ma è anche uno stile da indossare tutti i giorni, grazie alla prima sfilata di Walter Albini a Milano.

Il 2001, anno in cui termina questo viaggio, è stato un periodo di grandi cambiamenti a livello internazionale, complice l’immensa tragedia degli attentati dell’11 settembre a New York. Un anno di svolta per gli assetti internazionali, che ha dato vita al nuovo corso che stiamo vivendo.