Dalla giacca di Rosy Bindi alla piega della Puppato fino allo stile della Carfagna: ecco le pagelle dello stile

Tra dibattiti e ballottaggi, che ne dite di giocare al "Come ti vesti" con le nostre politiche? Ecco un post semiserio tra politica e stile

Ieri sera ho passato la serata così, alla televisione, guardando lo scontro tra Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani. Devo dirvi la verità, nei miei 25 anni di vita e nei miei primi 7 anni di diritto di voto, non sono mai stata così interessata alla politica come adesso: che sia arrivato il momento della svolta, chiunque vinca le primare del PD, chiunque sarà il nuovo presidente del Consiglio? Il nostro paese, si sa, è un paese per vecchi ma ancora io qualche sperenza ce l’ho: qualcosa in questi ultimi mesi si è mosso, si è rianimato ed io un po’ ci credo davvero. Una cosa sulla quale invece ho ben poca speranza rigurda il look delle nostre amiche che di lavoro fanno le politiche. Ieri sera, tra un tweet e l’altro con Silvia e la redazione di Bigodino.it per commentare in diretta il dibattito, abbiamo pensato di sdrammatizzare un po’ e di parlare un po’ di cose frivole: il look di Pier Luigi e Matteo. Il primo, classico ma ingessato, il secondo giovane, alla mano ma con una cravatta che ha fatto storcere il naso a molti twittatori seriali. E le nostre donne della politica? Altro che Michelle o Carlà!

Daniela Santanchè
Daniela Santanchè

Dalla piega della Puppato fino alla giacca della Rosy

Così ieri sera mi sono divertita a googlare i look delle nostre donne politiche. Altro che “Ma come ti vesti?”, davvero! Io sono una sostenitrice del frivolo pensiero che la prima impressione vale, molto! E l’abbigliamento, in questo senso è quel punto in più che in molti ambiti di certo aiuta! Io e molte altre twittatrici seriali, abbiamo un po’ sdrammatizzato il dibattito ingessato su Sky della settimana passata commentando l’outfit della Puppato. Che poi, per carità, classica senza innovazioni, in blu e tailleur, ma la piega ed il trucco? Questi sconosciuti! Sicuramente molto meglio della Rosy, alla quale però si deve riconoscere una certa continuità di stile (Se di stile si può parlare). Austero, maschile, scuro.. terribile! “Il mio era un destino già scritto. Non ero una bambina frivola, avevo dei gusti austeri. La mamma dice che a otto anni le chiedevo di andare in pineta invece che al mare. Ha proprio ragione la Santanché, io sono il suo opposto!”. E sicuramente ha ragione! La Santanchè è il tipico modello di donna in carriera e in tacchi a spillo: adoro la sua Birkin però alcune mises spesso se le può risparmiare (Celebre quella in pantaloni rossi in pelle stile sadomaso, vi ricordate?). E poi, spezziamo una lancia a favore delle nostre donne in politica! Uno stile che mi piace e che è da copiare è quello di Mara Carfagna: lei è una donna bellissima che probabilmente cerca di offuscare anche troppo il suo fascino per non perdere di credibilità intellettuale. La trovo però molto adeguata alle occasioni, elegante e chic.

Mara Carfagna
Mara Carfagna

Mara Carfagna
Mara Carfagna

Rosy Bindi
Rosy Bindi

Laura Puppato
Laura Puppato

Daniela Santanchè
Daniela Santanchè

Al di là degli scherzi

Al di là di questo post frivolo e scherzoso, per rompere un po’ la tensione di questi giorni, mi viene da concludere con questo pensiero semiserio dicendo semplicemente che, piega o non piega, colore o non colore, outfit castigato o da dominatrice sadomaso, l’importante è che ci sia davvero una svolta per questa nostra cara vecchia, giovane Italia. Forza!