Ecco Andreja Pejic, prima modella transgender a comparire su Vogue

Modelle transgender, con la vitiligine, curvy e oversize. La moda ha raggiunto un punto di svolta?

 

Recentemente Vogue USA ha dedicato un editoriale alla modella Andreja Pejic. Viso scolpito, occhi penetranti e lineamenti decisi. Bellissima. Ma qual è la sua particolarità? Insieme ad altre personalità (basti pensare alla modella oversize Tess Holliday o a Chantelle Winnie, affetta da vitiligine) sta cambiando i canoni di bellezza del fashion system.

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Andreja Pejic

Pejic è, infatti, la prima modella transgender a comparire su Vogue e a essere protagonista di una grande campagna beauty: sarà, infatti, il prossimo volto della linea di cosmetici Make Up Forever. Ventitreenne originaria della Bosnia-Herzegovina, ha sfilato su diverse passerelle durante le ultime Fashion Week, ma è a Londra che ha potuto farlo per la prima volta come donna.

“Nessuno ti spiega come sfilare, all’inizio, non c’è alcun corso di formazione”, ha spiegato a Vogue, “mi hanno semplicemente messo insieme alle ragazze e fatto indossare dei tacchi”. Pochi mesi prima dell’inizio della guerra bosniaca, si trasferì in un campo fuori Belgrado insieme ad altri rifugiati, alla madre, alla nonna e al fratello. Dopo l’inizio dei bombardamenti nel 1999, emigrarono in Australia, dove Andrej cercò in tutti i modi di nascondere la sua femminilità, soprattutto per evitare il bullismo a cui purtroppo era sottoposto.

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Andreja per Jean Paul Gaultier

Sfila da quando era molto piccola, ma la vera svolta c’è stata quando uno scout l’ha scoperta in un ristorante McDonald’s di Melbourne, dove faceva la cameriera.
Da allora è stato tutto in salita verso le stelle: passerelle dei più grandi stilisti, da Marc Jacobs a Jean Paul Gaultier, da Jeremy Scott a Thom Browne, la sua carriera non può che decollare ulteriormente ora che, grazie a un intervento chirurgico di riassegnazione di genere, Andreja può finalmente essere se stessa, dare spazio alla persona che ha sempre saputo di essere (e che sua madre sapeva che fosse, secondo quanto dichiarato nell’intervista al magazine americano, in cui la modella spiega che ha sempre avuto il sostegno della donna, anche quando si è trattato di cominciare a prendere dosi ormonali).

Il luogo per un risveglio culturale riguardo ai generi e alla sessualità non poteva essere che la moda: in questo ambito, infatti, l’androginia non è affatto una novità. Tante le campagne pubblicitarie e le collezioni delle più grandi case di moda che hanno fatto loro uno stile a metà tra il maschile e il femminile, rendendo talvolta la confusione e l’indecisione estremamente sexy e misteriose.

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Lea T

 

Pejic sarà pure la prima modella transgender a comparire su Vogue e in una grande campagna, ma di sicuro non è l’unica: basti pensare a Ines Rau che ha posato per Alexis Bittar; Arisce Wanzer, protagonista di uno spot di Opening Ceremony; l’assistente di Riccardo Tisci diventato poi la musa Lea T comparsa in una campagna Givenchy.

A quanto pare, allora, la distinzione tra i sessi sta scomparendo, almeno nella moda, almeno da un punto di vista estetico. A nessuno importa tanto il sesso di una modella, quanto la sua capacità di dar vita a un messaggio, a un concetto, al significato che uno stilista vuole dare alle sue creazioni.