Fenomenologia del reggiseno perfetto

Come, quanto, dove lavare e conservare i nostri reggiseni

 

Ci preoccupiamo di scegliere con cura i vestiti, decidiamo l’abbigliamento in base al tempo, al nostro umore, a ciò che ci passa per la testa. Quello che indossiamo dopotutto ci definisce, è un vero e proprio biglietto da visita. E proprio perché i vestiti sono lo “strato più esterno” e quindi immediatamente visibile, spesso ci si dimentica dell’importanza che può avere tutto quello che “sta sotto” e cioè l’intimo.
Anche quello è parte del nostro stile e, sebbene non tutti possano vederlo (o almeno si spera…), è bene darvi un’attenzione particolare, soprattutto se si tratta del reggiseno. E non pensiate che io stia parlando solo alle maggiorate! Anche per chi ha un seno piccolo il reggiseno è un accessorio fondamentale per dare forma alla figura.
La mancanza di attenzione che spesso avvolge questo indumento porta anche a non sapere esattamente come “trattarlo”, dal lavaggio alla conservazione nel cassetto. Nulla è scontato e infatti ecco alcuni consigli per far sì che il vostro reggiseno non si rovini.

Non lavate il reggiseno dopo ogni utilizzo

Lavaggio a mano

Mi rivolgo a voi, maniache del pulito! Lavare troppo spesso il reggiseno non lo renderà più pulito e causerà solo una perdita di elasticità, essenziale per un supporto ideale. Una volta persa la sua forma, non ci starete nemmeno più comode.

A meno che non abbiate sudato sette camicie, lavatelo dopo tre/quattro volte che lo indossate

Ciò ovviamente dipende da quanto vi muovete e anche dal clima. Se infatti capita una giornata molto umida e sudate molto, lavate il reggiseno. Il lavaggio elimina i liquidi e i germi che produciamo ogni giorno, ma se lo indossate per qualche ora, non conta (ovviamente dipendentemente dalle attività svolte).

Non vi preoccupate di scambiarli troppo

Reggiseni vari

Per salvaguardare l’elasticità di un reggiseno è consigliabile averne vari da indossare in giorni diversi, ma non è un problema indossare lo stesso per due giorni di seguito. Le ore notturne in cui lo si toglie, gli permetteranno di ritrovare la sua forma.

Seguite il tipo di lavaggio consigliato sull’etichetta          

Una pallina salva reggiseno per lavatrice

Più in generale, sarebbe meglio lavare i reggiseni nel modo più delicato possibile, ad esempio a mano. Ma se proprio non avete tempo, scegliete il programma più delicato della lavatrice e usate una “pallina salva reggiseno”. Ce ne sono di tutti i colori e tipi in commercio, ormai. 

No all’asciugatrice

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Reggiseno appeso

In Italia la usiamo poco rispetto all’estero, ma c’è chi asciuga i propri abiti in asciugatrice per mancanza di spazio, magari. Sarebbe meglio, però, evitare di metterci i reggiseni per non rovinarne la forma. Anche appenderli all’aria, però, può danneggiarli per cui la cosa migliore sarebbe asciugare l’acqua in eccesso con un asciugamano (senza strizzare) e poi poggiarli su una superficie.

Anche la buona conservazione è fondamentale

Un cassetto ben organizzato

Allineateli nel cassetto, così come li avete visti in negozio. Metterli alla rinfusa insieme a calzini, mutande o altro, potrebbe danneggiarne la forma e l’elasticità.