Frida Giannini contro il mondo della moda: non è un paese per donne

Frida Giannini non è una donna che si trattiene dal dire quello che pensa. Anche se quello che pensa potrebbe turbare molti, magari coloro che credono che il mondo della moda sia meritocratico e premi allo stesso modo stilisti di sesso maschile e stilisti di sesso femminile. No, non lo è proprio. Il mondo della moda non è un paese per donne. L’ex direttrice creativa di Gucci ne è convinta.

In occasione di un’intervista al programma radiofonico di Rai Radio2 “Non è un paese per giovani” di Giovanni Veronesi e Max Cervelli, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 12, la stilista italiana torna a far parlare di se. Effettivamente si era fatta sentire poco da quando aveva lasciato il marchio di moda Gucci, dopo 30 anni di onorata carriera.

“Del Diavolo veste Prada è tutto vero al 100% perchè la moda non è un paese per donne. Tutto è più difficile per una donna, bisogna dimostrare e confermare di continuo la propria credibilità“, afferma la stilista italiana, nella puntata del programma di Rai Radio2 andata in onda martedì 26 marzo 2019.

“Avevo un accordo di confidenzialità con la maison francese. Nello stesso periodo mia figlia che allora aveva 3 anni ha avuto dei problemi di salute, quindi tutto è passato in secondo piano e mi sono dedicata totalmente a lei. Nel frattempo ho ricevuto la chiamata diSave the Children,l’organizzazione che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Così c’è stato questo nuovo progetto, una collaborazione attiva, che va avanti da allora. Quest’anno in particolare ricorre il centenario dell’organizzazione“.

E infatti noi la ricordiamo con il suo maglione natalizio a sostegno di Save the Children.

Oggi la sua vita è più lenta e più piena, come raccontato a Elle. Anche se la rottura con Gucci le ha fatto male. Ma la sua piccola Greta le ha permesso di ritornare a riprendere le redini della sua vita.