Giorgia Mattioli, morta la stilista erede di Franco Mattioli

Giorgia Mattioli è morta: la stilista si è spenta a 61 anni. Era l'erede di Franco Mattioli

Giorgia Mattioli è morta. Il mondo della moda è in lutto per la scomparsa di una grande stilista, erede di Franco Mattioli e del suo impero fashion. La designer, famosa per essere grande tifosa del Bologna Calcio, aveva solo 61 anni.

L’annuncio della morte di Giorgia Mattioli è stato fatto dalla famiglia, solo dopo i funerali della donna: la morte, infatti, risale a giovedì scorso, ma per volontà dei famigliari è stato mantenuto il più stretto riserbo sulla scomparsa della stilista e imprenditrice, grande tifosa del Bologna Calcio, erede di Franco Mattioli che nel 1978 avevafondato la Gianfranco Ferré Spa.

Giorgia Mattioli aveva solo 61 anni. Grande appassionata di moda, lo era anche di calcio, tanto che l’annuncio è stato fatto proprio sul sito internet Zerocinquantuno, che parla di calcio e di Bologna Calcio e del quale lei era una socia finanziatrice.

Sul sito si legge: “Nel pieno rispetto della volontà della famiglia Mattioli, a cui ci stringiamo in un abbraccio colmo d’affetto, andiamo a rendere noto che giovedì 3 ottobre la nostra Giorgia è volata nel cielo. Al momento non riusciamo a trovare parole adeguate per esprimere un dolore tanto forte. Possiamo solo portare avanti con passione e dedizione il nostro lavoro quotidiano come lei avrebbe voluto. Comprendetecie perdonateci se in alcuni frangenti non saremo all’altezza. Ciao Giorgia, non ti ringrazieremo mai abbastanza. Veglia su di noi e sul tuo amato Bologna da lassù…“.

Giorgia Mattioli

Chi era Giorgia Mattioli

Giorgia Mattioli era un’imprenditrice e una stilista, erede di suo padre, Franco Mattioli, che nel 1978 aveva unito la sua creatività a quella del marchio di Gianfranco Ferré. Aveva frequentato il liceo scientifico prima di iniziare a lavorare nell’azienda di famiglia. Nel 2013 aveva anche fondato il marchio Diliborio ed è sempre stata attiva nel mondo delle start up.

Non si sa molto della sua vita privata, se non che aveva un figlio, Alessandro Berna, con il quale aveva fondato il suo brand insieme al designer Liborio Capizzi. Originaria di Bologna, città che portava nel cuore, viveva a Milano.

Appassionata di moda, lo era anche di calcio. Era chiamata l’ultras della moda, per il grande tifo che la legava al Bologna Calcio.