Il riciclo fa bene: ecco perché dovremmo applicarlo alla moda

Moda e riciclo: un binomio da conoscere e sfruttare

Marzo è il mese dedicato alla sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. In realtà è dedicato al riciclo di carta e cartone, ma quando si parla di sostenibilita a circolarità anche la moda vuole intervenire e dire la sua. Perché non solo la carta, ma anche i tessuti e le collezioni possono diventare oggetto di uso e riuso creativo. Recuperati, rielaborati, reinventati e ripensati. L’idea è offrire molteplici (e potenzialmente eterne) reincarnazioni agli oggetti, facendoli ogni volta tornare alle origini.

In questo contesto si coloca l’idea di Matilde Di Pumpo, fashion designer e creatrice della Maison Pugliese LOÏS che da sempre è convinta che una migliore consapevolezza di tutti sulle tematiche ambientali sia il primo e fondamentale passo verso un maggior rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda.

Il vantaggio più “sfizioso” è che il riutilizzo creativo garantisce al pezzo un’unicità irresistibile. La rivisitazione è per sua natura esclusiva e personale, figlia di una sinergia tra contemporaneità e passato.

Così nella sartoria LOÏS rinascono dall’inutilizzato, nuove combinazioni e attitudini. Utilizzando creatività, sperimentazione, applicazioni di materiali, lavaggi e trattamenti. La camicia con le maniche a palloncino ricavate da un abitino da bambina macramè è stata realizzata utilizzando per la parte centrale un pantalone e una gonna plissetta. O la gonna a pieghe che è stata assemblata grazie ad un abile lavoro di sartoria, unendo due jeans tinti e un abito in seta.

Et voilà che l’inaspettato diventa possibile e quello che sembrava inutilizzabile diventa una risorsa preziosa.

Matilde Di Pumpo, fashion designer, osserva, esamina, analizza e si appropria di tutto ciò che la circonda. I dettagli diventano i suoi protagonisti. Tutto può essere una novità. Mai sottovalutare il mondo in cui viviamo, la società, il nostro modus vivendi. Approfondire ogni particolare, scovando in ciascuno il nuovo, l’inusuale, il trascurato e renderlo importante giocandoci trasformandolo.