Ivanka Trump chiude il suo marchio di moda
E dà le colpe agli hater del padre!
Ivanka Trump dice addio al suo sogno di moda. Dopo quattro anni di attività e dopo averlo praticamente abbandonato nel 2017, per dedicarsi sempre di più al padre, Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America, la figlia preferita del numero uno della Casa Bianca e sua consigliera insieme al marito ha deciso di chiudere l’azienda di moda che porta il suo nome. Non produrrà più capi di abbigliamento, scarpe e accessori. E’ da mesi che ci pensa e ora è giunta l’ora di dire basta. Pare che la colpa sia tutto l’odio riversato nei confronti del padre: per boicottare lui, boicottano la figlia?
Come riportato dai media americani, la 36enne ha deciso di chiudere il suo brand di moda, anche dopo le tante accuse di conflitto di interesse che l’hanno riguardata. C’è chi dà la colpa proprio al fatto di essere la figlia del presidente americano, uno dei più contestati di tutti i tempi. Del resto il rischio di boicottaggio è decisamente alto.
Nell’ultimo anno, quando la popolarità del presidente a stelle e strisce ha cominciato il vertiginoso declino, molte catene di distribuzione come Nordstrom e Hudson’s Bay hanno deciso di smettere di distribuire la moda di Ivanka Trump. Un durissimo colpo, dal momento che proprio questi canali permettevano al fashion brand il massimo dei ricavi.
“Dopo 17 mesi a Washington non so quando e se ritornerò mai in questo business, ma so che il mio focus per il prossimo futuro sarà sul lavoro che sto facendo qui“, si legge in una nota resa pubblica da Ivanka Trump, nella quale fa intendere che forse la moda non sarà più un settore in cui lavorerà.
“Assumere questa decisione ora è la cosa giusta per la mia squadra e i miei partner”.
Abigail Klem, presidente dalla scorsa primavera, avrebbe già avvisato i 18 dipendenti che fanno parte dell’azienda dell’imminente chiusura.