Milano Fashion Week 2016: cosa fare senza inviti
Mostre, sfilate in streaming e tanto divertimento libero.
La settimana della moda di Milano è una specie di rito sacro per i milanesi, ma anche per tutti coloro che amano gli eventi mondani. Partecipare alle sfilate senza inviti è, purtroppo, impossibile. Le passerelle sono aperte solo agli addetti ai lavori e agli ospiti vip. Se però volete divertirvi, ci sono tantissime cose da fare. Ecco i nostri consigli per una Fashion Week degna di nota.
Il Fashion Hub
Il Fashion Hub di Milano Moda Donna sarà nuovamente situato presso l’UniCredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti, nell’affascinante edificio progettato da Michele De Lucchi, dove si terrà anche la seconda edizione del Fashion Hub Market, il progetto a sostegno di nuovi brand di abbigliamento e accessori italiani e internazionali.
E’ il quartier generale della MFW e potrete liberamente visitare gli stand degli sponsor aperti al pubblico Dhl, Illy, L’Oreal Paris, Mac, Mercedes-Benz, Unicredit, Class Editori, Consorzio Franciacorta, Lineapelle.
Sfilate in streaming
Non poter andare alle sfilate, non vuol dire non poterle vedere live. Tutte le collezioni si potranno ammirare in streaming su milanomodadonna.it, insieme a video e foto delle collezioni. E non è tutto. In città, in via Croce Rossa e in piazza Gae Aulenti, saranno posizionati dei megaschermi per vedere i defilèe. E poi modelle e stilisti si potranno seguire nello specchio virtuale di twitter (dal profilo di @cameramoda).
L’Arte del bijoux italiano
A Palazzo Reale in occasione della settimana della moda e fino al 2 marzo, si potrà visitare “L’Arte del bijoux italiano”. È una mostra che raccoglie 300 pezzi unici firmati da stilisti e designer di fama internazionale tra gli anni Cinquanta e il Duemila. È un viaggio nel tempo alla scoperta delle creazioni realizzate da Walter Albini, Giorgio Armani, Renato Balestra, Biki, Ugo Correani, Enrico Coveri, Gildo Cristian, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè, Emy Forte, Krizia, Lancetti, Missoni, Moschino, Tina Rossi, Luciano Soprani, Valentino, Gianni Versace.
White Milano
Torna, in via Tortona, il grande salone della moda contemporanea. Il 27, il 28 e il 29 febbraio si potranno ammirare le presentazioni di alcuni brand di abbigliamento e di accessori. Tre le aree espositive: via Tortona 27 al Superstudio Più, via Tortona 35 nelle moderne location dell’Hotel Nhow e nell’area di via Tortona 54 Ex-Ansaldo, ciascuna delle quali ospita aree speciali e sezioni tematiche.
Il nuovo vocabolario della moda italiana
Appuntamento in Triennale con la mostra dedicata a Elio Fiorucci. Il nuovo vocabolario della moda italiana analizza il linguaggio e la nuova natura della moda italiana attraverso il lavoro dei suoi protagonisti e le loro molteplici espressioni. Dal prêt-à-porter allo streetwear, dalle calzature agli occhiali, dai bijoux ai cappelli: un inedito vocabolario di stile e produttività.
This Is Me Not Being You
Un progetto fotografico esposto nell’ambito della mostra in programma dal 23 al 25 febbraio in occasione della settimana Moda Donna di Milano negli spazi di Superstudio13 (Via Forcella 13, Milano). Proprio qui è stato creato un luogo di ricerca e incontro in cui giovani talenti nazionali e internazionali under 35 hanno la possibilità di esporre i propri lavori rivolgendosi a un pubblico composto da esperti di moda, collezionisti e curiosi e amanti della fotografia contemporanea.
The Icon: la mostra dedicata a Barbie
Barbie in mostra al Museo delle Culture di Milano con “The icon”. È lei la vera icona di moda. Lo sapete che all’anagrafe il suo vero nome è Barbara Millicent Robert? Ha vissuto esperienze incredibili: è andata sulla Luna, è stata nominata ambasciatrice Unicef. Ha indossato un miliardo di abiti, impersonando anche Elizabeth “Cleopatra” Taylor e la regina Elisabetta. Come mostrano le cinque ricchissime sezioni, interattive, dell’esposizione curata da Massimiliano Capella. L’esposizione resterà aperta fino al 13 marzo 2016.
Crediti: Gucci, Pinterest, Museo delle Culture di Milano, Comune di Milano, White Milano e This Is Me Not Being You.