Spazzuk, il marchio di moda italiano nato da una città fantasma

Ecco la storia di Alessandra Peri e del suo fashion brand Made in Italy!

Oggi vogliamo raccontarvi una bellissima storia, che riguarda un brand di moda artigianale rigorosamente Made in Italy, nato in una città fantasma. Questa è la storia di Spazzuk e di Alessandra Peri, fondatrice del brand, che la designer ha voluto creare nella terra dove è nata, in Molise, a Rocchetta a Volturno, nella splendida cornice del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Alessandra si definisce un cervello di ritorno: in tempi in cui i giovani cercano fortuna all’estero, perché l’Italia spesso non offre le giuste opportunità, la designer, dopo aver preso un dottorato a Siena e aver vissuto a Barcellona, è tornata in Italia per inseguire il suo sogno.

Tutto è partito da Rocchetta a Volturno, paese molisano con poco più di mille abitanti. La CNN ha definito questa cittadina come fantasma, ma in realtà è un piccolo gioiellino che può offrire molto a chi la sa guardare con il giusto sguardo. Ed è quello che ha fatto Alessandra Peri, designer 40enne fondatrice di Spazzuk, marchio di moda Made in Italy, anzi, Made in Molise.

Dopo molte esperienze di vita e di lavoro, anche all’esterno, Alessandra torna nel suo paese di origine, dove vive oggi con il marito e due figli. Ama la moda, l’arte, la fotografia e la sua terra. Da questo legame nasce l’idea di Spazzuk, ideata durante un gioco con i figli: Alessandra crea una bambolgiapponese con i baffi. Dall’estate del 2017 Spazzuk è il fashion brand perfetto per gli Urban Samurai.

Il marchio è molto legato alla terra in cui ha origine, ma è anche molto attento alla qualità della moda artigianale, senza dimenticare un’attenzione profonda per l’ambiente. Le borse, ad esempio, sono fatte in ecopelle, carta vegana e materiali 100% sostenibili.

“Spazzuk racconta la storia di persone che credono fortemente che creare qualcosa di bello e soprattutto di buono, di valore sia l’unico modo per vivere e far vivere i luoghi che da sempre hanno dato loro tanto”.

Vorremmo tanto, ogni giorno, raccontarvi bellissime storie come questa!