Che fine ha fatto Gianluca Grignani? Scopriamo cosa fa oggi il cantautore

Non è stata tutta rose e fiori la carriera di Gianluca Grignani, ma il cantautore ogni volta ha saputo rialzarsi

Dal successo clamoroso del primo album Destinazione Paradiso, Gianluca Grignani nella sua carriera ha alternato grandi brani e album a scivoloni mediatici non indifferenti.

Il Joker ha sempre rialzato la testa e alle polemiche per certi suoi comportamenti non del tutto professionali ha sempre risposto con belle canzoni. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa adesso.

Destinazione Paradiso

Gianluca Grignani


Anno di grazia 1995. Dopo essersi fatto notare con “La mia storia tra le dita” Gianluca va a Sanremo Giovani con “Destinazione Paradiso”, non vince, ma singolo e album avranno un successo travolgente.

Gianluca fa dunque centro al primo colpo, ma comincia a mostrare i primi segni di insofferenza alla popolarità. Emblematiche sono le sue esibizioni al Festivalbar dello stesso anno.

In una si rifiuta di fare il playback, una seconda volto colpito da un tappo di plastica manda il pubblico a quel paese. Parafrasando il brano che cantava su quel palco “Falco a metà” Grignani si sente invece già in gabbia e non ne fa mistero.

La sua risposta a quel mondo finto che gli aveva spalancato le porte è “La fabbrica di plastica” un autentico album cult. Non si è mai sentito che dopo un album famoso non si ricalchi “la formuletta magica”.

Grignani fa esattamente il contrario e inebria le canzoni delle sonorità provenienti da Seattle, e dal noise. La voce, le melodie, passano in secondo piano, aggredite quasi dal muro sonoro eretto per l’occasione.

Il disastro, in termini di vendite è annunciato, ma Grignani può dire di aver fatto il disco che voleva. Il tempo gli darà ragione. Campi di pop corn, l’album successivo è un pò un ibrido, meno carico di asperità ma comunque anni luce distante dalle ballad di Destinazione Paradiso.

Anche qui, vengono a mancare i risultati commerciali, ma l’album, specie se sentito oggi, è un gran bel disco pop dal sound internazionale, forse il lavoro più maturo del Grignani di inizio carriera.

Gianluca Grignani, tra successi ed eccessi

Gianluca Grignani

Negli anni 2000, lo sperimentatore Grignani si fa più morbido e vira decisamente su sonorità più di marca cantautorale. “Sdraiato su una nuvola” è l’album, Speciale e Le mie parole i due singoli estratti.

Il successo vero e proprio torna però con l’album successivo “Uguali e diversi” con l’irriverente “L’aiuola” vera e propria hit estiva.

Ma sono anni turbolenti per il nostro, che si ritrova coinvolto in un paio di vicende legate all’uso di cocaina e alcol, che lo mettono a dura prova.

Fortunatamente gli album che sforna “Il re del niente” e il successivo “Cammina nel sole” sono pieni di belle canzoni e nonostante la crisi del mercato, fanno buoni risultati.

Sono solo tre invece gli album di inediti di questo ultimo decennio: Romantico rock show, Natura umana e A volte esagero (il migliore dei tre).

Sono album, riusciti o meno, dove Gianluca si mette a nudo, svelando tutte le sue fragilità e debolezze. Debolezze che vengono a galla nella vita di tutti i giorni e in quella sul palco.

Sono tanti i casi in questi anni che lo hanno visto protagonista in negativo a causa dei suoi eccessi.

Gianluca Grignani, cosa fa oggi

Gianluca è tornato sul mercato musicale in questo 2020 con due singoli “Dimmi cos’hai e Non dirò il tuo nome” preludio del nuovo atteso album.

Nuovo album che si chiamerà Verde Smeraldo ma che sarà diviso in tre capitoli. Il primo uscirà a breve, gli altri due nel corso del 2021.

Del resto, sono passati ben sei anni dall’ultimo album di inediti e Gianluca doveva farsi perdonare questo lungo periodo d’assenza.