Bimbo di 10 anni multato e fotoschedato a Modena

La denuncia della madre alla Gazzetta di Modena.

Un bambino di 10 anni è stato multato e fotosegnalato a bordo di un bus perché con sé non aveva un biglietto regolare. Su tutte le furie la madre.

Bimbo di 10 anni multato e fotoschedato a Modena

È accaduto a Modena, a bordo di un mezzo Seta, l’azienda che si occupa del trasporto locale.

La mamma del piccolo ha inviato una denuncia alla Gazzetta di Modena, raccontando che “Mio figlio di dieci anni, con alcuni suoi amici, di ritorno da una corsa campestre ha preso un autobus della Seta a Modena. L’ho visto arrivare a casa in lacrime con una fotosegnalazione quasi fosse un criminale e una multa di 67 euro. E tutto perché è stato trovato in possesso di un biglietto da 1,30 euro anziché da 1,50. Il biglietto gli era stato dato dalla mamma”.

La donna ha raccontato che “Il controllore ha chiesto a mio figlio i documenti dicendogli che il titolo di viaggio era incompleto. Lui gli ha detto che la carta d’identità non ce l’ha e quindi il guardiano degli autobus gli ha chiesto nome, cognome, nome dei genitori, indirizzo e appioppato una multa. Ma è possibile, al di là dei soldi, fotografare i bambini?”.

Bimbo di 10 anni multato e fotoschedato a Modena

I vertici di Seta hanno commentato così quanto accaduto: “Da circa un anno e mezzo abbiamo adottato un sistema per prevenire il fenomeno dei passeggeri non in regola. Capita spesso che chi viene trovato dai controllori senza biglietto, specie giovani, dice di essere senza documenti e fornisce nomi e cognomi di fantasia. E così capita che ci troviamo a reclamare il pagamento di sanzioni a chi non ha messo piede sui nostri mezzi e a inseguire fantasmi”.

Tuttavia, l’azienza ha assicurato che la privacy è garantita: “l difensore civico dell’Emilia Romagna ha elogiato la nostra iniziativa e altre aziende di trasporti, ad esempio Trenord, ci hanno contattati perché intendono applicare il medesimo meccanismo sulle loro linee”.

Bimbo di 10 anni multato e fotoschedato a Modena

Una volta pagata la multa la foto viene cancellata dall’archivio. In caso di contestazione, però, la foto viene girata all’autorità giudiziaria che può procedere per false generalità.