Casteldaccia, il proprietario della villetta abusiva: “Li avevo avvertiti: andateci solo d’estate”
Il proprietario della villetta di Casteldaccia: "C'era l'allerta meteo, lo sapevano tutti".
Ieri, a Palermo, l’ultimo saluto molto partecipato alle nove vittime della piena del fiume Belice di Casteldaccia che li ha travolti mentre si trovavano in una villa abusiva che avevano affittato.
Intervistato da Repubblica, il proprietario della struttura, Antonino Pace, ha raccontato che aveva cominciato a costruirla nel 2002 nei ritagli di tempo “in tanti anni di sacrifici perché sono solo un impiegato”, nonostante l’assenza di una licenza edilizia, mai concessa dal Comune.
La villa , tra l’altro, si trova a 200 metri dal fiume Milicia e ad altrettanti metri dall’autostrada. Era stato disposto un ordine di demolizione ma, dopo un ricorso al Tar, “non ne abbiamo saputo più niente. Non se n’è mai più parlato”.
Pace ha raccontato di avere scelto di non abitare più in quella villa perché dieci anni fa era stata distrutta dall’esondazione del fiume che “andò in piena e invase tutto, il giardino, la casa, distrusse tutti i mobili, fece un sacco di danni. Ho perso tutto, non ho avuto nessun risarcimento, ho dovuto pagare tutto io ma mi sono disamorato. Così ho deciso di andarmene e prendere un appartamento in città. Era il 2008 e fino a quel momento in quella casa ci avevo abitato”.
Tuttavia, nonostante quanto successo e l’abusivismo della villa, la casa era stata “data in amicizia” al sopravvissuto Giuseppe Giordano che, secondo il proprietario, era stato avvertito dei rischi: “L’avevo avvisato di andarci solo d’estate. Quella è campagna, c’è il fiume a 200 metri, ma come si fa a rischiare? Sabato c’era l’allerta meteo rossa, lo sapevano tutti. Io non mi do pace, non riesco a credere ancora a quello che è successo. Domenica, quando l’ho saputo, sono andato subito ad autodenunciarmi ai carabinieri. Mi sono presentato in caserma e ho detto: sono io il proprietario di quella casa”.
“Sto malissimo – ha concluso Pace – non riesco ad alzarmi dal letto, mi fa male il cuore dal dispiacere fortissimo che ho. Non ci sono parole per esprimere a Giuseppe Giordano tutto il dolore che sento per quello che sto passando”.
Poche ore dopo la tragedia, Giuseppe Giordano aveva detto: “Perché non ci hanno avvisato dell’allarme meteo?”. Secondo il proprietario, invece, l’uomo era stato avvertito.
Da sottolineare, comunque (come si legge su Repubblica), che Antonino Pace e Concetta Scurria, i proprietari della villetta, sono stati processati e condannati a 3 mesi di arresto, pena sospesa, e a 23 mila 500 euro di ammenda, per abusivismo edilizio nel 2010. La sentenza, che è diventata definitiva l’11 febbraio del 2012, ordinava anche la demolizione del manufatto irregolare che non è stato mai abbattuto.