Clamorose novità sul piccolo Alfie: ecco cosa sta succedendo
Un reporter del giornale Liverpool Echo, Tom Duffy, ha riferito che i genitori di Alfie sono attualmente in trattative chiave con i medici per portare a casa il loro figlio.
La scorsa notte hanno fallito un ultimo tentativo di convincere i giudici a lasciare che il figlio, come sappiamo gravemente malato, volasse in Italia per un trattamento presso il Bambin Gesù.
Un sostenitore di Alfie Evans è stato ripreso mentre appende una bandiera italiana da un lampione davanti all’ospedale Alder Hey questo pomeriggio.
La mossa arriva mentre gli avvocati che rappresentano papà Tom Evans, 21 anni, e mamma Kate di 20 anni, sostenevano che Alfie avrebbe dovuto essere portato a Roma, per il trattamento.
Nonostante ad Alfie sia stata concessa la cittadinanza italiana e che un’ambulanza militare aerea fosse in standby pronta al trasporto urgente verso Roma, il giudice gli ha di nuovo negato quest’ultima speranza, definendo quella di Alfie “una vita non degna di essere vissuta”!
Queste ultime, terribili parole, hanno dato, come comprensibile, il via a una pioggia di critiche. Alcuni si sono spinti a paragonare il giudice che le ha pronunciate, ad Hitler.
In queste ore i genitori di Alfie Evans sono riuniti con i medici per convincerli a lasciar loro portare a casa il figlio, mentre migliaia di manifestanti marciano a loro sostegno.
Il piccolo Alfie “sta ancora lottando con forza” circa 60 ore dopo che il suo supporto vitale è stato staccato.
Tom Evans,il papà, ha detto che i medici si sono “sbagliati” e al suo bambino era stata data una “diagnosi errata”, affermando: “Per il terzo giorno, non c’è stato un solo problema con lui.”
Il papà, che ha incitato Alfie a vivere per “mesi, forse anni”, ha promesso di tornare in tribunale se l’incontro di oggi “non dovesse andare bene”.
Migliaia di manifestanti stanno marciando dal Buckingham Palace di Londra al parlamento dopo che Kate e Tom hanno fallito nel disperato tentativo di persuadere i giudici a lasciare il figlio gravemente malato in volo in Italia per il trattamento.
Le proteste per il bambino colpito si sono estese a Washington DC e Belfast questo pomeriggio dopo il precedente sostegno da Polonia, Vaticano e Italia. Forza Alfie!