Da alla luce una bambina e la tiene prigioniera, per due anni, in un bagagliaio
Mamma sotto accusa: da alla luce sua figlia e la nasconde nel bagagliaio della sua auto.
Questo episodio, di cui tanto si parla, è accaduto a Dordogne, in Francia, nello scorso 2013. Da allora sono stati notevoli i processi e adesso, finalmente si è quasi arrivati alla sentenza è stata definitiva. Una donna di nome Rosa Maria Da Cruz sta per essere condannata a venti anni di reclusione, con l’accusa di maltrattamento e abusi contro una minore, sua figlia.
La donna ha partorito la bambina, che è nata da una relazione segreta e l’ha tenuta nascosta nel bagagliaio della sua auto, per ben due anni. Rosa Maria era spostata e aveva già tre figli, quando è rimasta incinta. E’ riuscita a tenere nascosta la sua gravidanza e, quindi, il suo tradimento, a tutta la sua famiglia. Un giorno però, la macchina della donna si è rotta ed è stata portata dal meccanico. Probabilmente Rosa Maria non è riuscita ad agire in tempo ed uno dei meccanici, inconsapevole, durante l’intervento sulla vettura, ha aperto il bagagliaio. Davanti quell’orribile scena, è rimasto sconvolto. Ha raccontato che il forte odore, lo ha avvolto ed era così irrespirabile, che è indietreggiato. La piccola Serena, giaceva in quel buco, malnutrita e in fin di vita. L’uomo ha subito chiamato l’ambulanza e la famiglia della donna. La bambina è stata trasportata con urgenza immediata al pronto soccorso, dove il team medico, si è subito occupato di lei, sottoponendola alle cure necessarie. Se quel meccanico non l’avesse scoperta, probabilmente la piccola sarebbe morta nel giro di pochi giorni. Serena, purtroppo, si trova in una situazione di invalidità, con la quale dovrà convivere per il resto dei suoi giorni. Da quel momento è stata affidata agli assistenti sociali, che per tutta la causa se ne sono occupati.
La madre, che oggi ha cinquanta anni, tra non molto, sarà processata e, come abbiamo già detto in precedenza, visto le gravi accuse, sta rischiando di scontare venti anni di prigione.
Un trauma che probabilmente Serena si porterà a vita, ma dal quale finalmente è libera.
Rimaniamo in attesa della sentenza definitiva.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
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