Maltempo fa strage in Sicilia: 10 morti e 1 disperso

Maltempo non dà scampo a due famiglie a Casteldaccia. Una vittima anche a Vicari.

Dramma a pochi chilometri di Palermo a causa del maltempo: nove persone sono morte in una villa in contrada Cavallaro a Casteldaccia, tra cui 3 bambini di uno, tre e quindici anni. Inoltre, un uomo è morto a Vicari. C’è anche un disperso a Corleone, un medico di 40 anni, Giuseppe Liotta, che si stava recando in ospedale per prendere servizio. La sua auto è stata ritrovata sulla Strada Statale 118.

Maltempo fa strage in Sicilia: 10 morti e 1 disperso

Foto da PalermoToday.it

Due famiglie sterminate

All’interno della villa di Casteldaccia – comune a 18 chilometri da Palermo – c’erano due famiglie che avevano deciso di passare una serata insieme. Le acque del fiume Milicia, ingrossato dalle pioggie cadute, hanno travolto l’abitazione e ucciso chi si trovava al suo interno. Una terza persona si trovava fuori casa e ha lanciato l’allarme con il cellullare, aggrappandosi a un albero. Altre due persone – un uomo e una bambina – si sono salvate perché si trovavano fuori, usciti per andare a comprare dei dolci. Le vittime sarebbero annegate perché l’acqua ha raggiunto il soffitto.

Il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, ha commentato così a PalermoToday: “Si tratta di una tragedia di proporzioni immani. Una famiglia intera è stata spazzata via. Qui non ha nemmeno piovuto troppo, presumo che l’acqua sia arrivata dall’entroterra. Il fiume Milicia parte dalla zona di Ventimiglia“.

Maltempo fa strage in Sicilia: 10 morti e 1 disperso

Foto da Gds.it

I nomi delle vittime: Rachele Giordano, un anno; Federico Giordano, 15 anni; Stefania Cannizzaro, 32 anni; Antonino Giordano, 65 anni; Matilde Comito, 57 anni; Monia Giordano, 40 anni; Francesco Rugò, 3 anni; Nunzia Flamia, 65 anni.

Stando a quanto si è appresa, le vittime si erano chiuse in casa, dopo essersi accorti dell’arrivo delle acque, sperando che potesse bastare per evitare di essere travolte.

Un morto a Vicari

Non ce l’ha fatta il titolare di un distributore di carburante, il 44enne Alessandro Scavone. L’auto, una Jeep, su cui si trovava, insieme a un’altra persona (Salvatore D’Amato di 21 anni, sopravvissuto), è stata investita dall’acqua esondata dal fiume San Leonardo. I due erano andati a recuperare un giovane rimasto al distributore.

Paura anche nelle campagne tra Ficarazzi e Bagheria, sempre nel Palermitano, dove una donna e la figlia sono state ritrovate aggrappate a un albero.