Maltempo in Sicilia, trovato il cadavere del medico di Corleone
Fine delle speranze: ritrovato il corpo di Giuseppe Liotta, il pediatra disperso nel Palermitano.
Nonostante l’allerta rossa, Giuseppe Liotta ha scelto ugualmente sfidare il maltempo per andare a fare il suo lavoro: il pediatra all’ospedale Dei Bianchi di Corleone. Il medico, però, era scomparso nel nulla quattro giorni fa. Oggi, però, la speranza di vederlo ancora vivo è svanita: il suo corpo è stato trovato in un vigneto infaso dal fango, vicino alla strada provinciale.
Ad individuare il corpo del medico palermitano di 40 anni sono stati gli agenti della polizia e gli uomini del corpo nazionale soccorso alpino a bordo di un elicottero. I soccorritori – come si apprende da PalermoToday.it – hanno dovuto calarsi in mezzo a cumuli di fango alti un metro per raggiungere il cadavere.
L’auto di Giuseppe era stata ritrovata subito e tutta la zona era stata setacciata. Per trovarlo si sono mobilitate non solo le forze dell’ordine ma anche volontari, esperti speologi e rocciatori. Nelle ricerche è stato adoperato pure un drone per fotografare la zona dall’alto, nonché delle sonde simili a quelle che si usano quando c’è da cercare qualcuno travolto dalle valanghe. Nei giorni scorsi erano stati anche ritrovati un giubbotto, un paio di jeans e una scarpa che molto probabilmente appartenevano al medico.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo aver appreso la notizia della morte del medico, ha dichiarato: “Fino all’ultimo, sia pure flebile, è stata viva la speranza che Giuseppe Liotta potesse essersi salvato. Ora la certezza della sua tragica morte lascia un grande dolore in tutti noi. Siamo vicini, lo è tutta la città e tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia e ai colleghi di questo uomo che fino all’ultimo ha mostrato grande dedizione e amore per il proprio lavoro e per i propri cari”.
L’Ordine dei Medici di Palermo, in una nota stampa, ha affermato: “Vogliamo ricordarlo quale simbolo di tenacia e impegno di un’intera categoria perché un medico, superando anche le proprie paure, è sempre pronto a prestare le sue cure ovunque serva la sua presenza, mettendo a repentaglio anche la propria vita. Ed è ciò che Giuseppe ha fatto”.
L’Ordine dei Medici ha anche annunciato che aiuterà in maniera concreta la famiglia “per i momenti difficili che dovrà affrontare insieme alla grave perdita”.