Ragazza di 16 anni violentata 43000 volte

La storia di Karla Jacinto è una di quelle storie che ti lasciano pensieroso. Ti fanno riflettere sul fatto che le vite di molte persone in tutto il mondo non sono così felici e leggere rispetto alla tua. E un’altra cosa che viene subito in mente è che queste storie non accadono solo in televisione, ma sono storie di persone reali che vivono intorno a noi.

Tutto è iniziato in modo inaspettato, con una storia molto tenera, la prima cotta. Non è passato molto, prima  che diventasse un vero inferno per Karla, che a quel tempo aveva solo 12 anni. A quell’età pensava che quel ragazzo più grande sarebbe stato l’amore della sua vita. Lui le aveva promesso la luna, le disse che era l’unica che voleva e che non avrebbe mai voluto in vita sua nessun’altra, che era la sua principessa e che le avrebbe dato tutto ciò che voleva. Tuttavia, la storia di Karla ha preso tutt’altra piega. La ragazzina crede pienamente nel suo principe azzurro. In un momento della sua vita decide di fuggire dalla sua povera casa e dalla piccola città dove viveva per passare una vita felice con il suo uomo dei sogni. Tuttavia, commette il peggior errore della sua vita perché l’uomo non è quello che sembra essere. Agli occhi della ragazza è un uomo affascinante, tuttavia la realtà è molto più raccapricciante. Si scopre che l’uomo è un magnaccio, cioè qualcuno che guadagna nel trovare giovani donne. Si dedica all’adescamento di molte ragazze come Karla, che costringe poi ad uscire per le strade e vendere il proprio corpo come merce. L’uomo la colpisce brutalmente, le sputa in faccia e la ferisce con un ferro da stiro. Un giorno la porta nella sua città, Tenancingo, in Messico, dove la vende ad altri papponi. In questl momento la ragazza rimane per diverso tempo in uno stato profondo di shock.

Karla è obbligata a entrare in contatto con i clienti dalle 10 di mattina a mezzanotte. Ogni giorno, senza eccezioni, per 4 anni lunghissimi. Deve fornire servizi ad almeno 30 clienti al giorno. Nel frattempo, viene ingannata e minacciata da tutti, per fare in modo che non scappi. Sente che non c’è nessuno a cui possa chiedere aiuto. Tra i suoi clienti, ci sono agenti di polizia, pastori e politici. A quel punto crede fermamente che non può cercare aiuto da nessuna parte.

Finalmente quando ha compiuto 16 anni, la salvezza è arrivata nella vita di Karla. È stata liberata da un’organizzazione di volontari che combattono il traffico di donne e papponi. 4 anni di martirio potrebbero finalmente finire.

A quel tempo Karla fa dei calcoli orribili: prima che la salvezza arrivasse, all’età di 16 anni, abusarono di lei più di 43.200 volte. È una cifra assolutamente impensabile e terrificante. Tuttavia, la storia di Karla non finisce qui.

Attualmente, Karla si è unita all’organizzazione che le ha salvato la vita. Sente che ora è lei che deve salvare altre ragazze che prima vengono ingannate e poi costrette a vendere il proprio corpo, proprio come è successo a lei. Ogni giorno combatte contro un sistema estremamente potente, che trasforma molte donne e ragazze in schiave. Tuttavia, per cercare di portare avanti la sua missione è in grave pericolo.

“Quando mi sveglio al mattino, non so se sarò viva quella sera”, dice la ragazza, che ora ha 23 anni, “La morte si nasconde dietro ogni angolo per quello che faccio.”

Karla e gli altri volontari salvano sempre più ragazze ogni giorno, dalle mani sporche dei papponi. In ogni caso, la sua attività è in aumento. In questo business sono coinvolte le forze dell’ordine di Tenancingo, luogo di origine della maggior parte dei magnacci messicani. Guardano dall’altra parte, proprio come fanno i politici locali.

Questa storia ci ha suscitato una sensazione orribile dentro e molto disgusto. È incredibile che queste cose continuino ad accadere in un mondo che consideriamo così sviluppato e avanzato. La parte peggiore è che il suo caso non è l’unico. Questa storia è condivisa da oltre 2 milioni di bambini nel mondo. Questo deve finire e persone come Karla stanno facendo tutto il possibile per lottare. Ecco perché merita un grande tributo da parte di tutti.