Richard perde la vita per colpa di un bocchettone della piscina
L’estate è il periodo che i bambini amano: ci sono le vacanze con mamma e papà, il mare, i giochi in piscina e le feste con gli amici. Ma per Richard Mulas, un bimbo di 7 anni di Irgoli (Nuoro), non ci saranno più vacanze e giochi… Richard è morto annegato mentre giocava in una piscina.
Una tragedia immane che ricorda molto quella di Sara Francesca, la tredicenne di Frosinone, morta a luglio dopo essere stata aspirata dal bocchettone della piscina al Virgilio Grand Hotel di Sperlonga. Sara Francesca sapeva nuotare ed era abbastanza forte ma questo non l’ha aiutata a salvarsi. Il bocchettone l’ha risucchiata e le ha impedito di risalire in superficie.
Sono stati inutili i tentativi di salvarla… dopo quel tragico incidente la procura ha disposto degli accertamenti per capire di più sulla vicenda.
E oggi ecco che un’altra tragica fatalità si è portata via un altro bambino. Richard Mulas viveva ad Ogliastra e aveva solo 7 anni (da papà sardo e mamma sudamericana). Stamattina aveva seguito sua madre al lavoro. La donna lavorava nella struttura di via Del Mare ( condivisa tra i residence “Gli Ulivi” e “Il Rifugio”). Verso mezzogiorno Richard si è tuffato in acqua e, incuriosito dal bocchettone della piscina è andato a toccarlo con la mano. Purtroppo il bocchettone dell’aspirazione l’ha risucchiato impedendogli di risalire in superficie e Richard è morto annegato.
Quando gli altri ospiti dell’hotel hanno notato che il bimbo non risaliva sono intervenuti ma era già troppo tardi.
Inutili i tentativi del personale del 118 che hanno provato per un ora a rianimarlo.
I soccorsi sono arrivati subito ma non sono riusciti a salvarlo. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti.
Noi non possiamo fare altro che mandare un abbraccio alla famiglia colpita da questa immane tragedia ma non possiamo fare a meno di chiederci: quanti altri morti serviranno per mettere in sicurezza le piscine?