Savona: neo-mamma porta suo figlio in ospedale e poi tenta di abbandonarlo

Questo episodio è accaduto la mattina della scorsa domenica 13 maggio a Savona, precisamente all’ospedale San Paolo. Durante la mattinata una mamma si è presentata al pronto soccorso in uno stato di completa agitazione, dichiarando che suo figlio stava male e non mangiava e dichiarandosi, quindi, molto preoccupata.

Non appena il bambino è stato preso dai medici, per i dovuti controlli, la donna ha subito tentato di lasciare una lettera e di fuggire, abbandonando il suo bambino. Fortunatamente, il team medico si è reso conto di ciò che stava per accadere e la donna è stata bloccata prima che potesse raggiungere l’uscita. Il suo caso è stato preso molto a cuore dall’intero ospedale, perché sul quel foglio c’erano scritte delle parole, che hanno fatto subito capire quale fosse il reale problema. La neo-mamma si sentiva incapace, non si sentiva “all’altezza”. Per lei era difficile far smettere di piangere il suo bambino e affrontare questa nuova vita. Pensieri che invadono la testa della maggior parte delle donne dopo il parto. Viene definita depressione post-partum e può rivelarsi anche pericolosa, poiché può portare la mamma a compiere azioni spiacevoli, senza rendersi conto di ciò che realmente le sta accadendo. Secondo lei era meglio che qualcun altro, più bravo, avrebbe cresciuto suo figlio, lei non ne era capace. Così, la squadra medica, dopo aver preso accordi con gli assistenti sociali, ha ricoverato sia la mamma che il piccolo. La donna ora è sotto cura e un team di esperti sta facendo in modo di farla tornare alla realtà e di permettere al bambino di crescere con la sua mamma.

Naturalmente, come di prassi, è stato anche aperto un fascicolo per abbandono, dalla Procura di Savona.

Purtroppo, la depressione post partum è una realtà e colpisce circa il 20 % delle donne. Non va assolutamente sottovalutata. Il cervello viene sopraffatto dall’ansia, dalla paura, dalla stanchezza e dallo stress.

Non c’è cosa migliore di ciò che hanno fatto all’ospedale di Savona. Una mamma in depressione va capita, va aiutata, va fatta sentire meglio, capace e al sicuro.

Fonte: www.lastampa.it