Vladimir Putin vuole mettere sotto controllo il rap
Il presidente russo pensa che il rap possa causare il "decadimento della Nazione".
L’esplosione della musica rap in Russia ha spinto il presidente Vladimir Putin a chiedere ai leader culturali di escogitare un mezzo non per vietare in maniera assoluta il genere ma per controllare il fenomeno così da scongiurare il “decadimento della nazione”.
Secondo Sky News, il leader russo avrebbe esposto questo pensiero durante un incontro a San Pietroburgo. Putin ha osservato che “il rap si basa su tre pilastri: sesso, droga e protesta” ma è particolarmente preoccupato per il tema della droga prevalente nel rap, dicendo che “questo è un percorso verso il degrado della nazione”. Questa notizia arriva dopo una serie di cancellazione di concerti da parte di proprietari di locali in varie parti del Paese e in molti hanno evocato la censura dell’era sovietica.
L’artista rap Husky, le cui canzoni sono critiche nei confronti del governo, è stato arrestato il mese scorso e imprigionato per 12 giorni prima che una protesta di massa abbia portato alla sua liberazione.
Il 25enne ha affermato che i suoi concerti sono stati annullati perché i funzionari si sono opposti ai suoi testi, incentrati sulla povertà, la corruzione e la brutalità della polizia. Dopo che un concerto è stato cancellato il 21 novembre, Husky – nella foto in basso – ha provato a esibirsi sul tetto di un’auto mentre era circondato da centinaia di fan prima di essere portato via dalle forze dell’ordine.
Il 30 novembre, il rapper GONE.Fludd ha annunciato la cancellazione di due concerti, citando la pressione della polizia, mentre il popolare artista hip hop Allj ha annullato il suo spettacolo nella città artica di Yakutsk dopo avere ricevuto delle minacce.
Putin ha affermato che adottare un approccio ambiguo per reprimere la musica rap è improduttivo e ha fatto sapere che bisogna adottare un approccio diverso. “Se è impossibile fermare qualcosa, devi prenderne il controllo”, ha detto.