Whats’App e Instagram non funzionano: cosa sta accadendo

Ennesimi problemi per gli utenti di WhatsApp: un paio di mesi fa era accaduto qualcosa di simile per le app del gruppo Meta

Nella serata di mercoledì 3 aprile, un nuovo disservizio ha colpito WhatsApp, mandando nel “panico” migliaia di utenti che ogni giorno se ne avvolgono per parlare con amici e familiari. Il fenomeno non ha riguardato soltanto l’Italia, bensì tutto il mondo, con un picco di segnalazioni intorno alle ore 20.00.

WhatsApp registra l’ennesimo black-out

Smartphone WhatsApp

Secondo quanto riferisce il sito Downdetector, che monitora il funzionamento dei servizi online, quasi 70.000 persone hanno lamentato problemi con la popolare app di messaggistica del gruppo Meta. L’hashtag #WhatsappDown ha rapidamente scalato le classifiche di Twitter, con parecchi utenti pronti a lamentare l’impossibilità di inviare o ricevere messaggi, nonché di effettuare chiamate.

Icona WhatsApp

Disagi simili hanno riguardato pure Instagram, un’altra piattaforma della società di Mark Zuckerberg. A tal proposito, il numero di avviso recapitato ha toccato le 40.000 unità. A sua volta, l’hashtag #InstagramDown è stato anch’esso parecchio impiegato su Twitter.

Fortunatamente, i problemi lamentati si sono risolti nel giro di mezz’ora. Già alle 20.30, infatti, la situazione pare essere tornata alla normalità, almeno per la prevalenza dei fruitori. Sul profilo ufficiale di WhatsApp su Twitter, è stato recapitato il seguente messaggio: “Sappiamo che alcune persone stanno riscontrando problemi in questo momento, stiamo lavorando per riportare le cose al 100% per tutti il più rapidamente possibile”.

App smartphone

Rimane tuttora da stabilire quali siano state le cause dietro al fenomeno. Ma una cosa è certa: non è la prima volta che qualcosa del genere accade, a conferma della fragilità che le subiscono le app del medesimo conglomerato. A fine febbraio, qualcosa di analogo aveva mandato in tilt Facebook, Instagram, Messenger e Thread, durando allora un paio di ore, lasciando miliardi di utenti senza accesso ai loro account. Staremo a vedere nei prossimi giorni (preferibilmente prima) se gli sviluppatori saranno o meno riusciti a individuare il fattore scatenante, e ad apportare una soluzione efficace.