Asia è stata adottata due anni dopo il terribile episodio

Asia, la dogo che assalì il bimbo è stata adottata

Era Settembre del 2016 quando in una calda mattina si consumò la tragedia peggiore per questa famiglia. La mamma era in giardino con il piccolo Giorgio di appena tre anni, quando, per cause mai scoperte, uno dei due dogo argentino della famiglia si scagliò sul piccolo portando lo purtroppo alla morte.

 

La disgrazia diventò un vero caso mediatico, tra accusatori e innocentisti tornò alla ribalta il caso dei cani pericolosi. Il giudice stabilì che i due cani dovessero essere soppressi in quanto non recuperabili, valutazione fatta al sanitario con pochi giorni a disposizione. Arcadia, associazione del nord si oppone, sostenendo, come molti, che i cani non nascono cattivi e, forse, qualche errore nella gestione c’era stato.  Miracolosamente riesce ad ottenere la custodia di Macchia e Asia, i due dogo appunto, atti a rieducarli e restituirli ad una vita decente. Nella foto sopra li vedete nei giorni dopo il sequestro, soli, confusi e sbattuti nel cemento. Per due anni non si hanno avute notizie ma ieri è arrivata la notizia, ormai inaspettata. Asia ha dimostrato un equilibrio e una dedizione alle regole altissima, i volontari, gli educatori e tutti coloro che l’hanno seguita in questo periodo hanno fatto si che per lei si aprissero le porte di una casa. Asia è stata adottata da questa coppia bellissima, avrà amore ed educazione, perché ricordatevi che i cani hanno bisogno di rispetto e di tante regole, non possono nascere con la conoscenza di tutto. Fermo restando il dolore per l’accaduto, che non stiamo neanche a rivangare, questo risultato portato a casa da questi ragazzi è la dimostrazione che i cani sono ciò che noi vogliamo, se li rispettiamo e li sappiamo gestire saranno i nostri compagni migliori, se li teniamo in condizioni diverse, potrebbero rivelarsi armi. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo finale, dai ragazzi di Arcadia alla bellissima coppia che ha adottato Asia. Speriamo che, anche per Macchia, possa esserci un lieto fine.

C’è sempre un’alternativa alla morte

Una famiglia competente e amorevole

Che continuerà sicuramente il percorso iniziato dagli educatori