La storia del povero topo grasso

Il topo grasso chiede aiuto

La storia sta facendo il giro del mondo, in molti stentano a credere che sia vera ma, alla fine, si sono dovuti rassegnare. E’ accaduto in Germania, in città. Un passante cammina a passo veloce per la strada, un piccolo lamento attira la sua attenzione, ma, distratto dal caos non riesce subito ad individuare la provenienza.

Rimane sbalordito quando si accorge che quel lamento proviene da un tombino, e, ad emetterlo è un topolino piccolissimo. Il poverino con le zampine spingeva per uscire in superficie, ma qualcosa lo bloccava, più spingeva, più strillava e più il passante si sentiva inutile. Arrivarono otto agenti, vigili del fuoco in realtà. Dopo varie manovre, tutte delicatissime, durate ben due ore il piccolo topolino venne tirato fuori dal tombino, la sorpresa fu scoprire il perché era rimasto incastrato. Anche lui, come noi, d’inverno aveva mangiato un pochino di più e la ciccia depositata sui fianchi non gli permetteva la solita fuga dal tombino a cui era abituato. La cosa che ha destato scalpore, almeno tra i presenti, è stato come il topolino collaborasse con i vigili, mantenendo la calma e guardando tutti con tranquillità. Certo, i vigili si sono attivati perché quel passante era un animalista molto attivo, sapeva che una macchina lo avrebbe schiacciato e, pur consapevole di ciò che avrebbero pensato alla sua chiamata, non ha esitato. Questo signori si chiama rispetto, rispetto per la vita, per il prossimo. Rispetto per chi prova dolore e per chi sta correndo un rischio. Se tutte le persone fossero così il nostro mondo sarebbe un mondo migliore, perché una cosa è certa, una persona come lui, è una fortuna averla come amico, parente e vicino di casa.  Il topolino ha preso la fuga poco dopo, sarà ritornato nel suo mondo, come è giusto che sia.

Eccolo il piccolo topolino nei guai

Strillava come un bambino

Comunque resta il fatto che l’uomo ha compiuto un gesto di grande nobiltà e civiltà, chissà quanti di voi lo apprezzeranno

Fa anche simpatia il suo musetto