Adrien Brody, un’anima indie e creativa che non si monta la testa

A breve il debutto alla regia dell'attore newyorchese con un documentario

 

Il 30 Giugno Adrien Brody torna sul grande schermo con La Battaglia degli Imperi – Dragon Blade, una produzione cinese diretta da Daniel Lee, al fianco di John Cusack e Jackie Chan. Un progetto sfortunato per la distribuzione internazionale, che racconta una storia di guerra e onore ambientata nel 48 a.C. sulla Via della Seta, dove si incontrano popoli diversi per etnia e costumi. Il generale unno Huo An è cresciuto con un generale cinese custode della pace e di un equilibrio molto delicato fra 36 nazioni, e un giorno incontra Lucius, un generale romano che rispetta il codice d’onore militare e vuole proteggere Publius dal fratello maggiore violento e sanguinario. L’amicizia tra Huo e Lucius si instaura all’insegna di una complicità tra Oriente e Occidente, ma l’esercito di Tiberius è vicino e ci sarà da combattere per la propria sopravvivenza e quella del proprio popolo.

L’attore di New York, classe 1973, lo ricordiamo in guerra nel film La Sottile Linea Rossa di Terrence Malick, anche se uno dei ruoli che ci ha commosso ed emozionato è stato quello di Wladyslaw Szpilman ne Il Pianista di Roman Polanski. Aveva perso ben 14 kg per interpretare questo ebreo che durante la Seconda Guerra Mondiale riesce a sopravvivere nel ghetto di Varsavia grazie alla sua capacità di suonare il pianoforte. “E’ bello quando la gente apprezza il tuo lavoro, ma non so fino a che punto prendere sul serio i loro complimenti” ha affermato con un certo scetticismo l’attore di New York, che in effetti non sembra essersi mai montato la testa all’interno del bizzarro e altalenante mondo di Hollywood.

Adrien Brody in Dragon Blade - La Battaglia dei Regni

Adrien Brody in Dragon Blade – La Battaglia dei Regni

Cresciuto nel Queens da una madre giornalista e un padre professore, Adrien Brody si è trasferito a Los Angeles nel 1993 per recitare nel film Piccolo grande Aaron di Steven Soderbergh. All’inizio si è trattato di una serie di piccoli ruoli che gli hanno permesso comunque di farsi conoscere e di entrare in contatto con il jet set. Dopo La Sottile Linea Rossa è proprio il regista Malick ad aver consigliato ad Adrien di contattare Spike Lee che in seguito lo ha scelto come serial killer nel film 1999 S.O.S. Summer of Sam – Panico a New York. Non è stato mai al centro di pettegolezzi o gossip di particolare rilevanza, ma nella sua carriera ha dato spazio a vari tipi di cinema.

Ricordiamo i gioielli indie come Il Treno Per Darjeeling di Wes Anderson, le avventure sci-fi The Experiment, Splice e Predators, mentre recentemente lo abbiamo apprezzato nei panni di Salvador Dalì in Midnight in Paris di Woody Allen e nel visionario ed eccentrico Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. “I ruoli talvolta ti parlano, ti inseguono e quando li abbracci impari la disciplina, lo spirito, la bellezza e la forza che possono condividere con te” ha detto.

Adrien Brody in Stone Barn Castle

Adrien Brody in Stone Barn Castle

Forse non ci crederete, ma esiste un account Twitter del naso di Adrien Brody, ma l’aspetto irregolare del suo volto non è mai stato un limite al suo fascino intrigante e spigoloso. I suoi personaggi sono spesso legati al passato o a una dimensione surreale, ma è difficile trovare un altro professionista come lui. Nel 2016 potremo assistere al suo debutto alla regia con il documentario Stone Barn Castle, nato dall’idea del 2007 dell’attore di comprare questo castello affascinante e semi-distrutto nascosto tra i boschi di New York, per dargli nuova vita con un restauro durato diversi anni.

Si è innamorato di un granaio parzialmente bruciato, residuo di un vecchio castello europeo e ha cercato di realizzare questo vecchio sogno con la telecamera accesa e l’arte che la accompagna ormai da una vita. Per quanto riguarda il suo lavoro come attore, invece, il regista Brian DeCubellis lo ha coinvolto nel thriller Manhattan Night al fianco di Yvonne Strahovski, Campbell Scott e Jennifer Beals, in cui Brody interpreta un giornalista newyorchese che cura una rubrica scandalistica, mentre a casa è un marito attento e premuroso fino a quando incontra una sconosciuta intrigante che gli chiede di indagare sull’omicidio del marito regista. Cedendo al suo fascino si ritrova coinvolto in una relazione pericolosa e inizia un’avventura claustrofobica che metterà in discussione la sua vita personale e professionale.