Alessandro Graziani, corteggiatore di Giovanna Abate a Uomini e Donne, positivo al test antidoping

Alessandro Graziani, corteggiatore di Uomini e Donne ed ex tentatore di Serena Enardu, positivo al test antidoping. Ecco le sue parole in merito

Alessandro Graziani, noto al grande pubblico per essere stato il tentatore di Serena Enardu a Temptation Island e attualmente corteggiatore di Giovanna Abate ad Uomini e Donne, è risultato positivo ai test antidoping per quanto riguarda il suo sport del cuore: la pallavolo

Prima di approcciare in televisione infatti, il giovane genovese classe 1991, ha fatto della sua passione un lavoro. Con grandi risultati Alessandro Graziani giocava (ora il contratto è recesso) per la Volley Sabaudia

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Il giovane, aveva portato la sua squadra in serie A3 ed era stato portatore di grandi successi nella squadra. Su richiesta della TNA ora il ragazzo è fuori dalla squadra. Lui stesso si è scusato per l’accaduto tramite un post su Instagram

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Mi scuso con la società e la mia squadra per il disagio che ho causato. Chi mi conosce sa quanto ho dato e quanto darò ancora per questo sport. Ho commesso un errore che interromperà la mia stagione ma non la mia carriera; salterò gli ultimi due mesi di campionato ma mi farò trovare più forte e pronto di prima la prossima stagione, con la consapevolezza che certi sbagli non devono più ripetersi. Mi auguro che il mio errore sia d’aiuto alle generazioni future a non commettere lo stesso sbaglio. Siamo umani, capita di sbagliare ma l’essere uomo ti fa rendere conto anche quando si sbaglia.”

Anche l’allenatore ha commentato la vicenda, in parte l’uomo perdona il giovane e lo descrive come un bravissimo ragazzo, un gesto inaspettato insomma:

“Conoscendo Alessandro per la sua serietà, sempre dimostrata in campo agonistico, siamo profondamente addolorati ma dobbiamo rescindere immediatamente il contratto che ci lega all’atleta per difendere i valori che hanno sempre caratterizzato il Volley Sabaudia. Probabilmente può essere stata una sciocchezza, compiuta in un momento di debolezza, ma noi in primis rispettiamo lo spirito del provvedimento cautelare emesso dal TNA su richiesta della Procura Nazionale Antidoping.”