Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo: “Dobbiamo stare a casa, tutti, il mondo non è più lo stesso”

Amadeus, l'ultimo conduttore del Festival di Sanremo 2020, racconta la sua reclusione in casa con la moglie Giovanna Civitillo e il figlio Josè

Amadeus, il conduttore dell’ultima e fortunata edizione del Festival di Sanremo, racconta la sua quarantena dovuta all’emergenza Coronavirus con la moglie Giovanna Civitillo e il figlio Josè rivolgendo un messaggio soprattutto ai giovani “Dobbiamo stare a casa, tutti, il mondo non è più lo stesso”

Amadeus, noto conduttore de “I soliti ignoti” e dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, parla con grande serietà del Coronavirus invitando tutti e soprattutto i giovani a non sottovalutare l’emergenza. Amadeus racconta la sua reclusione domiciliare in compagnia della splendida moglie Giovanna Civitillo e dell’adorabile Josè, suo figlio lanciando un appello importante:State a casa, non si sta esagerando, fidatevi dei medici”.

Fino a prima che il decreto fosse emanato dal governo, Amadeus e la moglie Giovanna si concedevano qualche ora all’aria aperta, qualche pranzo fuori e alcune uscite serali ma sempre stando attenti all’emergenza Covid-19. Ora che il mondo è cambiato dopo il decreto, Amadeus si è così espresso “Dobbiamo stare a casa“. Sembra che Amadeus abbia le idee ben chiare su come agire e comportarsi.

L’appello del conduttore è principalmente rivolto ai giovani che sembrano minimizzare quanto sta accadendo.”Giovani, Attenti!” Qualcuno di voi può pensare che stiamo esagerando e non si fida? Magari neanche della scienza e degli esperti? Allora io dico: la comunicazione che mi mette ansia e nello stesso tempo mi convince è quando parlano medici o infermieri.

Quando supplicano la gente di stare a casa perché gli ospedali sono pieni, e spiegano che non è vero che il problema riguarda solo le persone anziane e già malate, perché purtroppo tra i ricoverati e tra gli intubati ci sono anche dei giovani e persone sotto i 40 anni. Quindi tu puoi anche non fidarti di me, perché io faccio il presentatore. Ma quando di stare a casa te lo dice chi vive e lavora dentro gli ospedali ti devi fidare al 100 per cento”.