Antonino Cannavacciuolo: il problema che stava rischiando di distruggerlo

Lo chef era arrivato a pesare più di 150 chili. Poi la svolta

Negli ultimi anni il mondo della cucina è letteralmente esploso in tv. Ormai non si contano i programmi che ogni giorno vanno in onda. Una popolarità che ha reso famosi anche numerosi cuochi stellati. Uno dei più apprezzati è sicuramente Antonino Cannavacciuolo.

Antonino Cannavacciuolo
Fonte: web

Diventato ormai di casa in quel di Sky ma soprattutto personaggio che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico grazie alla grande competenza, ma anche per la simpatia che lo contraddistingue. Antonino oltre ad essere un grande comunicatore in tv è in primis un grande cuoco. Partito dalla costiera amalfitana ha girato le migliori cucine al mondo prima di approdare sul Lago d’Orta dove insieme a sua moglie gestisce un resort.

Antonino Cannavacciuolo
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Ma anche per lui sono stati tanti i problemi che ha dovuto affrontare nella sua vita. Uno di questi è stato raccontato da lui stesso in un’intervista al settimanale “Oggi“.

“Ho perso 29 chili. Sono stato vicino a un bivio. Pesavo tanto, sono arrivato a 155 chili, mi sentivo stanco, dormivo male” – ha confessato proprio lo stesso Antonino. Un problema molto serio, ma che il cuoco è riuscito a superare arrivando a pesare oggi poco sotto i 130 kili.

Come ci è riuscito? “La mattina faccio camminata veloce e pesi, non seguo una dieta. Sto solo un po’ attento, non mi sono tolto niente. Oggi peso 126-127 chili, ogni tre, quattro mesi perdo un chilo: la bilancia non deve più salire, deve solo scendere” – il suo segreto.

Antonino Cannavacciuolo
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Antonino Cannavacciuolo oggi è impegnato in una nuova avventura imprenditoriale. Ha infatti da pochissimi giorni inaugurato il nuovo ristorante che si trova all’interno del nuovo resort sempre sul Lago d’Orta, “Lacqua by the lake“. Il ristorante è aperto agli ospiti del resort, ma anche agli ospiti esterni,  propone menu diversi durante la giornata ed è possibile scegliere dove consumare i pasti tra un tavolino all’aperto o sotto il porticato. La privacy è massima, l’impatto sull’ambiente zero. Lo chef stellato non mancherà di stupire con le sue ricette autoriali e i suoi piatti capolavoro, omaggio al territorio che lo accoglie e alle sue origini.