Arisa, la madre Assunta Santarsiero indagata a piede libero nell’inchiesta per falsi invalidi

Arisa, Assunta Santarsiero, la madre della cantante, indagata a piede libero nell'inchiesta per falsi invalidi: “Faceva finta di non poter camminare”

Arisa, la madre Assunta Santarsiero indagata a piede libero nell’inchiesta per falsi invalidi. La donna avrebbe truffato l’INPS per 24 mila euro, secondo la polizia che l’ha iscritta nel registro degli indagati in seguito alla maxi operazione a Potenza, chiamata “Il canto delle sirene”. Ecco cos’è accaduto.

Assunta Santarsiero, la madre di Rosalba Pippa, in arte Arisa, è stata iscritta dalla polizia nel registro degli indagati. La donna è accusata di aver mentito sulla sua invalidità, truffando l’INPS per 24 mila euro. Ovviamente, per adesso, si tratta solo di accuse che dovranno essere dimostrate in tribunale.

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Il nome della donna, Assunta Santarsiero, 62 anni, compare tra la lista degli indagati a piede libero nell’inchiesta “Il canto delle sirene” di Potenza che vede coinvolte 40 persone. Nel quadro di questa inchiesta sono già stati fatti 6 arresti per attestati di invalidità e falsi certificati medici.

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Si tratta di un vero scandalo scoppiato dopo alcune segnalazioni di falsi invalidi che coltivavano l’orto, passeggiavano indisturbati mentre dichiaravano di non essere in grado di camminare.

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Assunta Santarsiero è una di queste persone: è stata ripresa in un video che la polizia ha diffuso ieri, 23 settembre, mentre, in piedi, si dedica al giardinaggio. La donna abita a Pignola, un paesino a pochi km da Potenza. La squadra mobile del capoluogo lucano avrebbe scoperto che la donna avrebbe messo in atto una messa in scena per ottenere l’indennità di accompagnamento di 805 euro al mese dal 2017 ad oggi.

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Assunta Santarsiero era stata visitata da un medico nominato dal tribunale, presentandosi all’appuntamento accompagnata dal marito: era seduta su una sedia a rotelle e ha dichiarato di non essere in grado di deambulare e di badare a se stessa.

Polizia

In seguito alle indagini, però, la polizia ha stabilito che la signora Assunta Santarsiero “camminava tranquillamente e non dava alcun motivo per pensare che non fosse autosufficiente”.

La risposta della donna non è tardata ad arrivare:

“Non sto bene, Io sto combattendo contro la ‘Bestia’. La sedia a rotelle? La uso un po’ sì e un po’ no. La prendo sempre quando esco di casa”.

La polizia, però, afferma che la malattia oncologica che la signora definisce “bestia” non abbia nulla a che fare con la sua dichiarata incapacità di deambulazione. Alcuni suoi compaesani, infatti, hanno testimoniato che la donna girerebbe spesso per il paese, facendo le salite e le discese senza problemi e di non averla mai vista su una sedia a rotelle o con un bastone affermando sicuri che “cammina bene”.

Nell’ordinanza di custodia cautelare dal gip di Potenza, Assunta Santarsiero sarebbe riuscita ad ottenere l’invalidità grazie all’aiuto di un avvocato e di un intermediario.

Torneremo con aggiornamenti.