Britney Spears, il ritorno sulle scene della principessa del pop

L’interprete di Baby One More Time torna in pista tra sound sperimentali, performance infuocate e provocante sensualità

 

Articolo scritto da Carlo Andriani.
Sembra di essere tornati nel 1998, quando una diciassettenne della Louisiana conquistava le classifiche mondiali al ritmo di Baby One More Time e Crazy. Britney Spears, ex principessa del pop ora regina dell’entertainment contemporaneo, domina le scene con un album sperimentale, performance “all around the world” e un tour rinnovato. Dopo tre album di fila (Circus, Femme Fatale e il debole Britney Jean), camei in serie tv di successo (Glee e Jane the Virgin) e il residency show al Planet Hollywood di Las Vegas, l’interprete di Toxic continua a dettare (volente o nolente) le leggi della musica pop. Ritrovata l’eccezionale forma fisica del passato, Britney Spears lancia Glory, il nono album di inediti anticipato dalla hit Make Me.
La miscela romantico-melodica convince la critica che elegge il disco tra i migliori album del decennio, ma le vendite non decollano in un sistema dominato dai drammi di Adele e dalle sfumature romance di Taylor Swift.

Al di là del successo commerciale, Britney Spears resta la popstar che non abbiamo smesso di amare, un’artista iconica che il 27 settembre 2016 abbandonerà (momentaneamente) Las Vegas per esibirsi all’Apple Music Festival di Londra.
Se questa performance rappresenterà un nuovo inizio per l’interprete di Oops!.. I Did It Again non ci è dato saperlo, ma ci sono cinque indizi che sintetizzano il suo spettacolare ritorno sulle scene:

1. Un album glorioso

1. Un album glorioso

Un album glorioso

Dopo il flop di Pretty Girls, Britney Spears produce un esperimento discografico ricco di influenze elettro-dance in linea con lo stile catchy di Justin Bieber e Selena Gomez. Tra i diciassette brani che compongono l’album spiccano l’irresistibile Clumsy, la provocante Do You Wanna Come Over, la spaziale Man On The Moon, la romantica Just Luv Me e la sognante Invitation, tra le sfumature franco-spagnole di Coupure Electrique e Change Your Mind (No Seas Cortes). Chiunque ritenga Britney Spears una popstar poco versatile ascolti Glory, l’evoluzione di una delle cantanti più (inconsapevolmente) rivoluzionarie delle ultime decadi.

2) Una promozione perfetta

2. Una promozione perfetta

Britney Spears – Una promozione perfetta

Dopo lo straordinario successo di Circus, Britney Spears ha smesso di promuovere i suoi album. Se per Femme Fatale la popstar si è esibita live al Good Morning America, per Britney Jean ha lanciato un documentario sul Britney: Piece of Me di Las Vegas. Le scarse vendite hanno convinto i produttori a progettare nei minimi dettagli il suo ritorno sulle scene.

Il 25 agosto, il giorno antecedente la release di Glory, Britney ha partecipato al Carpool Karaoke di James Corden dove ha “cantato” le hit Toxic, Oops!.. I Did It Again e Baby One More Time. Successivamente ha riconquistato, tra piccoli furti e lo sguardo sbigottito dei passanti, la simpatia del pubblico americano nello sketch con Ellen DeGeneres.

3) Il ritorno sul palco

Britney Spears performs at the Billboard Music Awards at the T-Mobile Arena on Sunday, May 22, 2016, in Las Vegas. (Photo by Chris Pizzello/Invision/AP)

Britney Spears – Il ritorno sul palco

La popstar meno mondana dello star system contemporaneo ha regalato alcune delle performance più spettacolari dell’ultima decade. Archiviato il “live” di Pretty Girls con Iggy Azalea, Britney Spears ha infuocato il palco dei Billboard Music Awards 2016 al ritmo di Toxic, Breathe On Me e I’m A Slave 4 U. La performance, oscurando artisti del calibro di Pink e Madonna, ha catalizzato l’attenzione mediatica sul suo ritorno sulle scene.

Lo scorso 28 agosto, l’interprete di Womanizer si è esibita agli Mtv Video Music Awards a distanza di nove anni dalla tragicomica performance di Gimme More. Il “live” ci ha mostrato una popstar pronta ad affrontare il passato con coraggio e determinazione. E non è tutto! Dopo i Vma l’artista americana ha presentato al Today Show Do You Wanna Come Over, il probabile secondo singolo dell’era Glory.

4) L’immagine sensuale

4. L'immagine sensuale

L’immagine sensuale

Tra foto Instagram, spot provocanti e costumi sensuali, Britney è tornata la lolita della musica pop. Nel video di Make Me, il singolo di lancio di Glory, la popstar seduce con ironia un intero casting di modelli. Ma senza eccessi! L’editing originale di David LaChapelle, ricco di gesti allusivi e immagini disturbanti, si è rivelato talmente audace da convincere la popstar a cestinare il progetto.

5) La nuova Britney

5. La nuova Britney

La nuova Britney

È una delle popstar più misteriose di tutti i tempi. Sa cantare, suonare e ballare, ma raramente lo dimostra sul palco. Ha superato il blackout privato e artistico senza clamore. Chi è Britney Spears? Chi si nasconde dietro il make up a effetto e le smorfie da eterna adolescente? Probabilmente non lo sapremo mai! In ogni caso con l’era Glory Britney ha iniziato a raccontarsi di più, a svelare la persona oltre il personaggio: “Penso sia veramente creativo imbattersi in un nuovo progetto, iniziare a scrivere di tuo pugno e vedere che cosa ne viene fuori. Cominci a riscoprirti umile e capisci che non hai lavorato come dovevi”.

Ciò che stupisce della “nuova” Britney è la voglia di rimettersi in gioco, tra il sogno di un featuring con l’ex Justin Timberlake e il coraggio di esibirsi lontano da Las Vegas.
La performer di un tempo forse non esiste più ma, nascosto nel suo cuore, c’è ancora il fuoco di una volta: “Madonna ha debuttato in musica a trentadue anni e io ne ho trentaquattro, ragion per cui credo realizzerò altri nove album. Il mondo non può liberarsi di me”.

Dopotutto, che mondo sarebbe senza Britney?