Brutte notizie per Vladimir Luxuria, sganciata la bomba: decisiva l’ultima puntata

Il reality show honduregno ha finora lasciato a desiderare in termini di ascolti: chiusura anticipata?

L’Isola dei Famosi 2024 non è partito sotto le premesse ideali, anzi. Tra ritiri e casi di Coronavirus, il reality show, affidato per la prima volta alla conduzione di Vladimir Luxuria, è partito sotto cattive premesse. E adesso arriva l’ennesimo rumor in grado di deludere i fan del programma honduregno, fresco di una rivoluzione in studio.

Alla pari del Grande Fratello di Alfonso Signorini, sono cambiati anche qui gli opinionisti, ora Sonia Bruganelli e Dario Maltese. Un duo inedito, avente il compito di aiutare Luxuria ad accendere gli animi in studio.

L’Isola dei Famosi 2024: chiusura anticipata? I dati d’ascolto deludono

L'Isola dei Famosi 2024 Vladimir Luxuria

Accompagnata alla porta Ilary Blasi, Mediaset ha deciso di sparigliare le carte, in favore di un capitolo inedito, tutto da scrivere. Ma i risultati non hanno fin qui ripagato le strategie messe a segno dai piani alti. I dati Auditel hanno deluso sia nella prima sia nella seconda puntata.

Luxuria Vladimir

Maturato un 20% di share all’appuntamento d’esordio, con 2 milioni e 602 mila telespettatori, lo show successivo andato in onda ha, rispettivamente, registrato un 17,8% e 2 milioni e 432 mila. In rapporto ai traguardi tagliati dal survival game nel 2023 la flessione è evidente: allora furono 2 milioni e 919 mila le persone radunate attorno alla TV, con il 23,3% di share.

Vladimir Luxuria conduttrice

Ora l’esperta di gossip Deianira Marzano lancia un’indiscrezione allarmante: qualora la terza serata fallisse il raggiungimento minimo del 17% di share, il programma potrebbe essere chiuso in anticipo già a maggio.

L’azienda di Cologno Monzese è abituata a primeggiare, pertanto mandare giù l’onta della sconfitta sarebbe parecchio dura. E bisogna pur tener conto che nei mesi a venire sarà ancora più complicato, date, oltretutto, le manifestazioni sportive di alto livello, dai Campionati Europei di Calcio alle Olimpiadi. Infine, pesano le elevate spese da sostenere a livello di produzione.