Cara Delevingne vs Margot Robbie: le cattive di Suicide Squad a confronto
Bionde e cattivissime in Suicide Squad, sono le protagoniste esplosive di questa estate cinematografica
Articolo scritto da Valentina Ariete.
Entrambe bionde, dal sorriso smagliante e sguardo che buca lo schermo: Cara Delevingne e Margot Robbie sono le dive del momento, protagoniste del film Suicide Squad, in cui un gruppo di cattivissimi dei fumetti DC Comics viene ingaggiato dal governo degli Stati Uniti per fronteggiare le minacce sovrannaturali scatenate dall’arrivo di Superman sulla Terra. La prima è Enchantress, strega millenaria che si impossessa dell’archeologa Juno Moone, la seconda Harley Quinn, ex psichiatra che si innamora di Joker (interpretato da Jared Leto) e diventa una criminale incallita, pronta ad aggredire i suoi nemici con una mazza da baseball.
Modella vs attrice
Diva di Instagram e modella, Delevingne è diventata famosa (oltre che per le sopracciglia importanti) per il suo stile selvaggio, bruciando tutte le tappe e diventando in pochi anni uno dei volti più amati dal mondo della moda, stupendo poi tutti con il suo ritiro, a soli 23 anni, perché quel mondo la stava facendo impazzire, tra depressione e ansia per il proprio corpo.
Robbie è esplosa nel 2013 grazie a The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, in cui, grazie a bellezza e bravura, lasciava a bocca aperta Leonardo DiCaprio, ma la sua gavetta comincia da lontano: a 18 anni è nel cast della serie Nighbours, soap australiana amatissima in patria, da cui sono passate molte star (tra cui Chris Hemsworth, Russell Crowe e Kylie Minogue), poi arriva in America grazie alla serie Pan-Am, cancellata dopo una sola stagione, ma che la permette di farsi notare da Hollywood.
Enchantress vs Harley Quinn
Ambiziose e con i piedi per terra, le due attrici stanno per diventare dei nomi di riferimento nel mondo del cinema: Robbie ha appena recitato accanto ad Alexander Skarsgard in The Legend of Tarzan e Delevingne sarà presto la protagonista femminile di Valérian, nuovo film di Luc Besson. Conosciutesi sul set di Suicide Squad, le due sembrano andare d’amore e d’accordo, nonostante i loro personaggi si scontrino: su Instagram hanno postato delle foto in cui si fanno a vicenda un tatuaggio sul set del film (la scritta Skwad) e, durante il tour promozionale, hanno indossato tute abbinate, mostrandosi molto affiatate. Quando le abbiamo incontrate a Londra, in occasione dell’anteprima europea di Suicide Squad, l’impressione è stata proprio quella di due amiche, tanto che, quando abbiamo scherzato con Margot chiedendole di uscire, Cara ha detto pronta: “Non provare a rubarmi la ragazza!”.
Eroine toste, ma non per questo meno femminili
Un grande pregio di Suicide Squad è quello di mostrare eroine toste in grado di sparare, saltare e fare cose folli esattamente come i co-protagonisti maschi, ma senza rinunciare alla propria femminilità: Harley Quinn ama i vestiti luccicanti, i tacchi e il rossetto, Enchantress, per lanciare i suoi incantesimi, esegue dei movimenti che sembrano una danza sensuale. Sono finiti i tempi delle donzelle indifese da salvare o dei maschiacci: finalmente il cinema è pronto per dei personaggi femminili a tutto tondo. “Non credo che essere un personaggio femminile forte significhi trasformarsi in un uomo: non ha senso” ci ha detto Robbie, continuando: “Ho molte amiche nel mondo reale che incarnano la femminilità e sono molto forti e toste, ma non per questo non si mettono i tacchi”.
Donne risolute anche nella vita: nel film Harley Quinn dice che “normale è solo un programma dell’asciugatrice” e le due attrici non potrebbero essere più d’accordo: “Normale è una parola stupida: odio quella parola!” ci ha detto Cara, continuando: “Credo che nessuno sia normale: le persone che credono di esserlo sono le più strane”.
Suicide Squad è al cinema dal 13 agosto.