Cathy La Torre, coming out ed intervento chirurgico in corso: le parole dell’avvocata

Cathy La Torre, l'avvocata più conosciuta di Instagram ha fatto coming out e ha deciso di ridurre il seno: le parole

Cathy La Torre, l’avvocata più conosciuta di Instagram da sempre impegnata per la lotta dei diritti civili per la comunità LGBTQ+ e molte altre minoranze, ha deciso di fare coming out e di parlare della sua sessualità.

Cathy La Torre

La donna ha fatto coming out come persona non binaria, un percorso lungo, duro e durato quasi 20 anni. Cathy La Torre ha raccontato come 20 anni fa prese in considerazione l’idea di essere un uomo.

La sua transizione venne però bloccata perché all’epoca non si sentiva davvero un uomo e non era pronta ad un cambio fisico. Ma ora, con la maturità di oggi, ha deciso che qualcosa per sentirsi meglio poteva farlo.

Così si è sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica per ridurre il suo seno troppo generoso che la metteva spesso a disagio perché eccessivamente femminile. Ora, ha pubblicato uno scatto su Instagram con una bellissima didascalia.

Cathy La Torre

Potrei raccontarvi di cosa accade quando ci si guarda allo specchio e un pezzo di noi non ci appartiene. Non è “solamente” non piacersi, non è solamente rifiutarsi; è non riconoscersi, domandarsi perché c’è una parte di noi che per non guardarla finiamo col non guardare anche il resto. Potrei raccontarvi che questa è la sensazione che ho provato, da quando avevo 11 anni, sbirciando il mio seno.

Potrei raccontarvi che in parte ha a che fare con la mia Identità non binaria (non esattamente a mio agio nel binarismo maschio/femmina).E invece vi racconterò di come ci si sente a superare la paura, la vergogna, l’imbarazzo e anche un pochino di dolore, per afferrare quel pezzo di noi che restava sempre fuori, sempre estraneo. Vi racconterò che avevo vergogna di un’operazione che non curava un male ma comunque aspirava a un benessere.

L’intervento è stato uno dei momenti più felici della sua vita, non mancano i ringraziamenti ai medici e agli infermieri che si sono presi cura di lei e conclude: “E vi dirò che dirmelo e dirvelo è una delle sensazioni più forti che abbia mai provato in vita mia. Dirmi grazie per aver fatto una cosa che desideravo da 20 anni sfidando prima di tutto il mio di pregiudizio.”