C’è Posta per Te, Emma Marrone e suo padre fanno una sorpresa a Lidia, una ragazza che combatte un brutto male

Emma Marrone insieme a suo padre nello studio di C'è Posta per Te, per fare una sorpresa a Lidia, una ragazza che combatte un brutto male

Nello studio di C’è Posta per Te, nella quinta puntata del programma di Maria De Filippi, ieri sera Emma Marrone con suo padre Rosario, sono stati ospiti per fare una sorpresa ad una ragazza di nome Lidia. La giovane cantante, ieri sera ci ha fatto emozionare, per le splendide parole che ha riservato per la bellissima Lidia.

Emma Marrone

Pino Il papà di Lidia, si presenta in studio e racconta della difficile storia della figlia, da tempo malata, soffre di una grave malattia alla tibia. ” Tu sei il suo idolo e troverai le parole giuste per aiutare Pino, e sua figlia”, queste le parole di Maria de Filippi per spiegare la presenza della cantante e la sua partecipazione a questa storia. Nel 2017 Pino, il padre dalle ragazza e Lidia, sua figlia, scoprono la tremenda malattia, da quel giorno tutto è cambiato.

Emma Marrone

Pino, rivisita tutto il suo passato da padre e si rende conto, di non essere stato un buon padre e di aver dato per scontato tante cose. Così decide di farsi perdonare e per questo, chiede aiuto alla redazione di C’è Posta per Te. Decidono così di organizzare una bella sorpresa alla ragazza, che ricorderà per tutta la vita.

La presenza di Emma Marrone nel programma non è affatto casuale, la sua bontà d’animo e la sua grande forza è arrivata al cuore di tutti. Emma affronta questa storia con una sensibilità in più, essendo lei la prima a conoscere la parola “malattia” e dice :” So come ci si sente. Ho fatto il giro tre volte.

Emma Marrone

“E’ il momento di goderti la vita. Abbiamo vinto una volta si può vincere sempre”. Ma il suo discorso continua :” Si ha paura di essere felici, perché la felicità potrebbe rompesi un’altra volta, ma goditela!”.

Emma Marrone

Il padre di Emma, Rosario, dice :” Ricordati noi genitori vi ameremo sempre e non smetteremo mai di preoccuparci delle nostre bambine”. Le belle storie ci riempiono sempre il cuore.