Che fine ha fatto Anna Maria Barbera, la famosissima Sconsolata di Zelig?

Ve la ricordate Sconsy di Zelig? Impossibile resisterle, ma che fine ha fatto e cosa fa oggi?

Anna Maria Barbera diventa per tutti Sconsolata (detta Sconsy) quando per la prima volta, nel 2000, sale sul palco di Zelig. Quella sua donna verace emigrata a Torino, fiera, emancipata, forte ma fragile al tempo stesso, con quel mix di dialetto tutto suo e strafalcioni tragicomici, conquista immediatamente il grande pubblico. Tutti la vogliono, Striscia la Notizia, Scherzi a Parte, il cinema (Pieraccioni e non solo), l’editoria (Sono stata spiegata diventa rapidamente un successo di vendite) e il teatro, il suo amato teatro.

Pur giocando alla sgrammaticata con la sua Sconsy, Anna Maria Barbera viene da una formazione teatrale classica, essendosi diplomata giovanissima alla prestigiosa Bottega Teatrale di Vittorio Gassman (commuovendo lo scomparso Maestro con la sua interpretazione di “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci). Corrispondente per il giornale L’ora di Sicilia intervista gente del calibro di Giorgio Gaber, Anthony Quinn, Omar Sharif e Robert De Niro, e nel mentre fa la gavetta con piccoli spettacoli teatrali (scritti da lei) e programmi radiofonici itineranti con Raul Cremona e con Paolo Rossi. Ma è quando crea Sconsolata che la sua carriera spicca il volo.

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Arrivano i già citati programmi televisivi, il cinema, i libri e gli spettacoli in teatro. Poi succede qualcosa.
Pur celandosi dietro una riservatezza rara per il mondo effimero dello spettacolo, in più interviste si intuisce la sofferenza. Famosa quella volta a Domenica In con Mara Venier, in cui una commossa Sconsy cerca di evitare le (indelicate) domande, fragile come lo siamo tutti davanti a un dolore che non abbiamo voglia (o forza, o entrambe le cose) di spiegare.

Non ha avuto una vita facile Anna Maria Barbera. A soli 24 anni il suo compagno le impone di scegliere tra lui e la bambina che porta in grembo e lei lo accompagna alla porta. Ora quella bambina, di nome Anna Charlotte, ha superato i 30 e sta cercando, anche lei, di ritagliarsi uno spazio nel mondo spettaolo.
Intrappolata nel personaggio di Sconsy, affronta poi difficoltà lavorative e gravi problemi familiari, purtroppo non del tutto risolti.

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Ora si dedica più che altro al teatro, in tour da quasi tre anni con due spettacoli in cui affianca all’intramontabile Sconsolata altri personaggi femminili, perché vuole raccontare delle donne, delle loro sfaccettature, della loro sensibilità, delle loro difficoltà, con un pizzico di ironia, tentando di alleggerire i drammi del vivere moderno, tra vita social che diventa asociale e mariti che si chiamano Savvatore.

Al momento rinviato per i motivi che tutti sappiamo, lo spettacolo Nel mazzo del cammin… che la vede protagonista tornerà a settembre.