Chi è Tiziana Miceli? Conosciamo meglio la moglie di Angelino Alfano

Tiziana Miceli è un noto avvocato, moglie di Angelino Alfano, con il quale ha avuto due figli

Se dell’ex ministro Angelino Alfano si sa tutto o quasi, meno si sa della moglie, Tiziana Miceli, dalla quale ha avuto due figli. Conosciamo dunque meglio la signora Alfano.

Tiziana Miceli

Tiziana Miceli

Tiziana Miceli è un importante avvocato. Si è laureata in Giurisprudenza presso I’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha fatto la pratica forense presso lo studio legale Rubino-Sammartano, sempre nel capoluogo lombardo.

Si è specializzata per la preparazione al corso di Magistratura presso l’Istituto Gonzaga di Palermo, ed ha conseguito l’abilitazione forense nel 1997. Negli anni ha collaborato con diversi studi professionali, tra cui Vassalli e Associati (Roma) e Pirola Pennuto Zei (Milano) ed è Patrocinante in Cassazione dal 2009.

Competenze

Tiziana Miceli

Tra le sue competenze come avvocato, Tiziana è esperta nel contenzioso di diritto civile, societario e bancario, nella consulenza ed assistenza nella contrattualistica commerciale.

In particolare in relazione ai contratti di cessione di azienda, scorpori, appalto, finanziamento, leasing e factoring, nonché nella consulenza in materia di adeguamento alla normativa europea sul trattamento dei dati personali (Gdpr) e revisioni.

Tiziana vs L’Espresso

Tiziana Miceli

Quando Angelino era Ministro, un’inchiesta dell’Espresso nel 2015, accusò Tiziana di esser stata favorita dal marito per avere ottenuto alcune consulenze. Un anno dopo, la Miceli ottenne la sua rivincita.

Queste le sue dichiarazioni dell’epoca: “Il Tribunale di Palermo ha riconosciuto le mie buone ragioni nei confronti del gruppo editoriale L’Espresso e del giornalista Lirio Abbate, condannandoli a un risarcimento di diecimila euro per un articolo lesivo della mia reputazione professionale e personale pubblicato dal noto settimanale”.

“Di fronte al dramma che stanno vivendo, in queste stesse ore, le popolazioni colpite dal sisma, comprendo tuttavia che talvolta ciò che ciascuno di noi vive come una sofferenza, nulla diventa davanti alle lacrime di chi ben altro dolore e sofferenza sta provando e, per queste ragioni, ho deciso di impiegare il risarcimento per dare un piccolo ma fattivo contributo all’emergenza dei terremotati“.