“Ci odiava” Lutto per cinema e televisione, l’attore ha perso la vita in circostanze tragiche: l’annuncio del marito
Jonathan Joss, noto per il suo ruolo in King of the Hill, è stato ucciso in Texas durante un presunto attacco omofobo, suscitando indignazione e preoccupazione nella comunità.
I media di tutto il mondo, comprese diverse testate italiane, hanno riportato la tragica notizia della morte di Jonathan Joss, attore noto per il suo ruolo di doppiatore del personaggio John Redcorn nella serie animata King of the Hill. Secondo le informazioni, l’attore è stato ucciso a San Antonio, in Texas, a seguito di una lite tra vicini. Le prime notizie hanno descritto l’evento come un omicidio avvenuto dopo una violenta discussione. Quando i soccorritori sono giunti sul luogo, Jonathan era gravemente ferito da colpi di arma da fuoco e non è stato possibile salvarlo.
Tuttavia, il marito di Jonathan Joss, Tristan Kern de Gonzales, ha fornito una versione differente della vicenda. Tristan ha dichiarato che l’incidente non è stato frutto di una semplice lite, ma che il vicino, Sigfredo Alvarez Cejam, aveva manifestato sentimenti omofobi e ha perseguitato la coppia per anni. Secondo Tristan, lui e Jonathan si trovavano nella loro vecchia casa, la quale era stata incendiata settimane prima dal vicino, per controllare la cassetta della posta. Durante questo controllo, avrebbero scoperto i resti di un cane morto nell’incendio, il che ha scatenato una reazione di dolore. Da questo punto in poi, la situazione è degenerata quando Sigfredo è uscito impugnando un’arma da fuoco.
La lettera del marito di Jonathan Joss
Tristan ha condiviso una lettera in cui descrive i tragici eventi del giorno della sparatoria. Nella lettera, ha spiegato che lui e Jonathan erano stati coinvolti in una sparatoria mentre controllavano la posta presso la loro vecchia abitazione. Tristan ha evidenziato che la casa era stata oggetto di minacce e atti vandalici da parte di persone della zona, che avevano aperta avversità nei confronti della loro relazione. Nonostante avessero segnalato le minacce alle autorità competenti, non era stato fatto alcun intervento.
Nel suo racconto, Tristan ha descritto come, al ritorno nella loro vecchia casa, abbiano trovato il cranio di uno dei loro cani e la pettorina in bella vista, provocando una reazione emotiva intensa. In quel momento, un uomo si è avvicinato, iniziando a lanciare insulti omofobi, prima di estrarre un’arma e aprire il fuoco. Tristan ha ribadito che né lui né Jonathan erano armati e che non stavano minacciando nessuno. Durante il conflitto, Jonathan ha messo in salvo Tristan, salvandogli la vita. La lettera esprime il profondo amore e la connessione che avevano, sottolineando il dolore che Tristan ha provato per la perdita del marito, con il desiderio di onorare la loro vita insieme.
Il comunicato della Polizia
L’indagine sulla morte di Jonathan Joss è attualmente in corso e l’assassino è stato arrestato. Tuttavia, il dipartimento di Polizia di San Antonio ha dichiarato di non aver trovato prove che possano confermare che l’omicidio sia stato motivato da odio omofobo. Gli investigatori della sezione omicidi stanno esaminando attentamente tutte le informazioni disponibili e hanno affermato di trattare le accuse con la massima serietà. Se emergessero nuove prove, il sospettato potrebbe affrontare accuse aggiuntive.
Il caso ha sollevato un dibattito significativo sulla violenza contro le persone LGBTQ+ e sulle problematiche legate all’omofobia. La comunità e i fan di Jonathan Joss stanno esprimendo il loro dolore e la loro solidarietà, ricordando il contributo artistico dell’attore e l’impatto positivo che ha avuto nelle vite di molti. La tragica fine di Jonathan ha acceso una luce su questioni di giustizia e sicurezza per le persone della comunità LGBTQ+, spingendo verso una riflessione più profonda sui temi dell’uguaglianza e del rispetto reciproco.