Ciao Darwin: Deborah racconta l’incidente
"Ho sentito il rumore dell'osso rompersi e il dolore, che era atroce. Sono una personal trainer non so se potrò mai tornare ad esercitare"
Deborah Bianchi è la seconda infortunata della sfortunata puntata di Ciao Darwin “Chic contro Shock” registrata la scorsa settimana. Deborah è una personal trainer romana e l’incidente le è costato caro, tanto da non poter tornare a lavorare. La donna, faceva parte della fazione degli “shock”, non sa quando potrà tornare a camminare e se tornerà a camminare come un tempo.
Anche Deborah si è fatta male durante la prova dei rulli, la ragazza si è fratturata un piede, è stata operata, ma è costretta ancora alla sedia a rotelle. “Durante il gioco del Genodrome purtroppo c’è stato questo incidente su questa discesa in cui mi si è proprio girato il piede. Ho sentito il rumore dell’osso spezzarsi e mi sono accorta subito che era rotto. Sia dal rumore che dal dolore, che è stato atroce”
“Mi hanno quasi subito soccorso perché inizialmente non si erano resi conto della gravità dell’accaduto, mi ha soccorso l’ambulanza che era lì, mi hanno messo in barella e mi hanno portato all’ospedale di Tivoli.
Lì, mi hanno fatto il pronto soccorso e dalla lastra si sono accorti che avevano una frattura scomposta e quindi andava operata. Mi sono fatta spostare all’Umberto I perché a Tivoli era tutto pieno”
“Le conseguenze? Ancora non cammino. Devo deambulare su una sedia a rotelle. La mia professione è quella di personal trainer, professione che sono stata costretta ad interrompere e chissà se riuscirò di nuovo ad esercitare, perché il piede non ritornerà al centro per cento. Adesso come adesso, la voglia è ritornare a camminare e ritornare ad avere una vita normale”
“Adesso nella parte del gioco dove sono caduta io, è stata messa della sabbia per attuare i colpi.” racconta Deborah. “Magari uno lo fa non con coscienza, perché sei lì a giocare e a divertirsi. Sei spensierato e rilassato, poi succede proprio in quel momento che è successo: c’è un altro rischio di farsi male, quindi non so se vale la pena, per far ridere, far sudare tutto questo”