“Come ha trascorso gli ultimi mesi” La rivelazione su Pippo Baudo su come ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita

Il decesso di Pippo Baudo avvenuto il 16 agosto ha suscitato diverse speculazioni, ma l'amico Giorgio Assumma chiarisce le reali cause legate a problemi neurologici e alla solitudine degli ultimi mesi

Il mondo della televisione italiana ha subito una profonda perdita con la morte di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto 2025 a Roma. Il noto conduttore e autore, che ha segnato la storia della televisione nazionale, ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi fan e colleghi. Le circostanze della sua scomparsa sono state oggetto di numerose speculazioni, ma ora, attraverso le parole di Giorgio Assumma, suo amico di lunga data e legale, emergono dettagli significativi riguardanti la sua salute e gli ultimi mesi di vita.

Causa della morte di Pippo Baudo: rivelazioni dall’amico di sempre

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Giorgio Assumma ha condiviso la sua esperienza nel vedere Pippo Baudo per l’ultima volta. Le sue parole rivelano un profondo legame affettivo e una grande tristezza di fronte alla condizione del conduttore. Assumma ha descritto il momento in cui ha visto Baudo nella bara, evidenziando la commozione che ha provato: “Io che non mi commuovo mai, mi sono commosso mentre l’ho visto nella bara col suo smoking”. Ha poi affrontato le varie voci che si sono diffuse riguardo alle cause del decesso, smentendo le più comuni. “Niente di tutto questo”, ha affermato Assumma, precisando che il conduttore ha sofferto di un indebolimento neurologico alle gambe, che ha influenzato notevolmente la sua vita quotidiana. Inoltre, Baudo aveva problemi di vista che cercava di nascondere, identificando gli amici attraverso le voci.

Le visite a casa di Baudo, secondo Assumma, erano segnate da un senso di angoscia. “Ogni volta che andavo a trovarlo, uscivo con un senso di angoscia”, ha dichiarato, sottolineando la difficoltà del conduttore ad affrontare la sua condizione. Pippo, una figura iconica della televisione, ha visto la sua vita sociale ridursi drasticamente negli ultimi mesi.

Gli ultimi mesi di vita di Pippo Baudo

Giorgio Assumma ha rivelato che Pippo Baudo ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita praticamente isolato. “Gli ultimi mesi li ha passati chiuso in casa”, ha affermato, menzionando come fosse riuscito a uscire solo per rare occasioni. Una delle poche uscite significative è stata per il compleanno di Pingitore, un amico di lunga data. La difficoltà di socializzare si rifletteva anche nelle sue interazioni con Assumma: “Preferiva lunghe telefonate, gli raccontavo le barzellette e lo sentivo ridere”, ha raccontato, evidenziando il desiderio di Baudo di mantenere un contatto con il mondo esterno, nonostante le sue limitazioni.

Assumma ha anche parlato della depressione che ha colpito Baudo negli ultimi anni, descrivendolo come un uomo che ha vissuto a lungo con l’approvazione del pubblico e che ha sentito il tempo scorrere rapidamente. “Era sottotono”, ha affermato, e ha ricordato un episodio di particolare vulnerabilità: “Una sola volta l’ho visto veramente giù, e pianse sul mio divano”. Questo momento, avvenuto quando il presidente della Rai lo aveva definito “nazional-popolare”, rimane impresso nella memoria del suo amico.

Riflessioni su giovani, politica e televisione

Assumma ha condiviso alcune delle ultime conversazioni avute con Pippo Baudo, in cui il tema dei giovani è emerso con particolare rilevanza. “Parlavamo dei giovani, che hanno poche speranze mentre lui ne aveva lanciati tanti”, ha detto. La sua visione della televisione era altrettanto critica; Baudo, infatti, si mostrava restio a giudicare i nuovi conduttori e parlava con nostalgia dei vecchi tempi, menzionando figure come Corrado, che sapeva creare un’atmosfera serena per i suoi ospiti.

In merito alla politica, Assumma ha rivelato che Baudo non era incline a esprimere opinioni sui politici contemporanei, pur ammirando figure storiche come De Mita e mostrando una certa cautela nel giudicare Andreotti. Questa riservatezza rifletteva il suo desiderio di non entrare in polemiche, mantenendo invece un profilo basso nei suoi ultimi anni.

La scomparsa di Pippo Baudo segna la fine di un’epoca nella televisione italiana. Le sue esperienze e il suo contributo resteranno nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e seguirlo nel corso della sua lunga carriera.