Coronavirus, Gessica Notaro fa un video per quelli che si lamentano che devono restare a casa

Gessica Notaro, posta un video per quelli che si lamentano che devono restare a casa per combattere l'emergenza Coronavirus; ecco cosa ha detto

Coronavirus fa sempre più paura ma non tutti sembrano capire la situazione di emergenza che stiamo vivendo. A scendere in campo per convincere le persone a stare a casa, c’è anche Gessica Notaro, l’ex miss Italia sfregiata con l’acido dall’uomo che diceva di amarla. La giovane modella ha detto la sua su questo argomento in un video postato sul suo profilo Instagram.

Le parole di Gessica Notaro sono davvero commoventi. Come si fa a non darle retta? La ragazza ripercorre l’incubo vissuto nel 2017 e invita tutti a non disperarsi perché stare a casa

“Nel 2017 ho passato due mesi della mia vita in una stanza sterile senza potere incontrare le persone se non da un vetro. tutto sommato a me questa quarantena legata all’emergenza coronavirus non mi fa paura: non disperatevi, ci stanno semplicemente chiedendo di stare a casa al sicuro per tutelarci”.

Gessica Notaro spiega che lei avrebbe potuto lasciare la disperazione prendere il sopravento ma non l’ha fatto e nemmeno gli italiani devono permettere ai pensieri cupi di invadere la loro mente:

“Nonostante fossi in una situazione in cui avrei potuto disperarmi tranquillamente, non l’ho fatto. Quindi perché farlo adesso? Non fatelo, non disperatevi, non ci stanno chiedendo chissà cosa. Stiamo in casa e andrà tutto bene”.

gessica-notaro-post

Poi la bella modella aggiunge:

“Tanto più rimarremo in casa adesso, tanto più avremo garanzie il prima possibile di poter tornare a fare la nostra vita normale: quindi keep calm e state a casa”.

Un invito rivolto a tutti quelli che continuano ad uscire, ignorando i divieti e i consigli degli esperti. Gessica Notaro cerca anche di dare dei consigli su come ingannare il tempo.

“Tutti mi stanno chiedendo come passo il mio tempo a casa. Mah, io non mi faccio tutti questi problemi: nel 2017 ho passato due mesi della mia vita chiusa in una stanza sterile senza potere incontrare le persone se non da un vetro o da un citofono e bardata dal mattino alla sera, con queste fasciature che quasi mi impedivano di respirare, bombardata di farmaci con la consapevolezza di dovere affrontare ogni settimana un intervento chirurgico della durata di 5-6 ore ciascuno, con la paura di noi riuscire a tornare a vedere con tutti i dolori che comporta l’acido”.

Tornando all’incubo vissuto nel 2017 Gessica Notaro racconta come faceva allora a far passare il tempo ed evitare di annoiarsi, visto che era costretta a vivere la sua vita in isolamento al Bufalini di Cesena:

“Io quella volta mi sono organizzata. Verso la fine della degenza in ospedale mi sono fatta portare tutte le foto che avevo ammucchiato nei cassetti, mi sono fatta comprare un album e ho iniziato a fare l’album con le foto della mia vita, poi mi sono fatta portare l’album da colorare come i bambini, mi sono fatta portare il mezzo punto, i ricamini, nonostante fossi in una situazione in cui avrei potuto disperarmi tranquillamente, non lo ho fatto. Quindi perché farlo adesso?“.