“Così non posso curarmi” Bianca Balti, la notizia sul cancro fa preoccupare tutti

Bianca Balti denuncia la mancanza di farmaci salvavita per i malati di cancro, esprimendo la sua frustrazione sui social dopo aver superato un tumore ovarico in remissione.

Bianca Balti, nota modella italiana, ha recentemente condiviso con i suoi follower una situazione allarmante che riguarda la sua salute. Dopo aver affrontato una lunga battaglia contro il cancro, ha denunciato pubblicamente la carenza di farmaci salvavita, esprimendo la sua frustrazione nei confronti delle aziende farmaceutiche responsabili della distribuzione. Attraverso i social media, la top model ha messo in evidenza una questione che colpisce non solo lei, ma anche molti altri pazienti oncologici, evidenziando l’urgenza di una soluzione.

Il tumore in remissione

Bianca Balti ha recentemente annunciato che il suo tumore ovarico, diagnosticato nove mesi fa, è ora in remissione. Dopo un intervento chirurgico avvenuto a settembre e diversi cicli di chemioterapia, la modella ha condiviso la sua gioia su Instagram, evidenziando il suo percorso difficile e la sua resilienza. Nel mese di luglio del 2024, la diagnosi aveva rappresentato un momento critico per la sua vita, ma a settembre, dopo aver affrontato la paura di una possibile fine, ha realizzato di poter continuare a vivere. Con grande emozione, ha dichiarato di sentirsi fortunata per essere tornata a lavorare, come dimostra la sua presenza sulla copertina di Vogue tre mesi dopo la remissione. Tuttavia, accanto alla gioia per la guarigione, si è manifestata una nuova preoccupazione: la mancanza di farmaci essenziali per le sue cure.

Il duro sfogo su Instagram

La denuncia di Bianca Balti è giunta attraverso il suo profilo Instagram, dove ha espresso la sua indignazione nei confronti delle aziende farmaceutiche. Con un tono deciso, ha fatto appello a queste ultime, chiedendo un intervento immediato: «Di solito non parlo di questioni personali, ma la situazione è diventata insostenibile», ha affermato. La modella ha sottolineato che i farmaci che attende non sono opzionali, ma vitali per la sua sopravvivenza. Ha evidenziato la sua necessità di viaggiare per lavoro, ma ha anche messo in evidenza l’impossibilità di farlo in sicurezza senza le medicine che le sono state negate. La sua frustrazione è palpabile quando racconta di aver passato ore al telefono nella speranza di trovare una soluzione, ma senza successo. «Nessuno sembra voler assumersi la responsabilità», ha dichiarato, evidenziando una situazione che non riguarda solo lei, ma anche molti altri malati di cancro.

Con il suo messaggio, Bianca Balti non ha solo condiviso la propria esperienza, ma ha anche dato voce a migliaia di pazienti oncologici che si trovano ad affrontare ostacoli simili. La sua iniziativa di porre l’accento su questa problematica ha messo in luce una crisi che richiede attenzione e azione urgente da parte delle autorità e delle aziende coinvolte. La questione dei farmaci salvavita è di importanza cruciale e necessita di un intervento tempestivo per garantire che tutti i pazienti ricevano le cure di cui hanno bisogno.