Cugini di campagna, il dramma di Nick Luciani

Il dramma di Nick Luciani a Pomeriggio 5: "Mi sono dovuto reinventare e ho imparato a fare il muratore, il piastrellista, il giardiniere e l'elettricista".

Nick Luciani è il cantante del gruppo musicale i Cugini di campagna, per anni la band è stata sulla cresta dell’onda. Ma ora il cantante ha rivelato il suo dramma davanti al pubblico di Barbara D’urso in una puntata di Pomeriggio 5.

L’ex cantante biondo dei Cugini di Campagna ha rivelato di aver dovuto affrontare un periodo buio.

Il 49 enne è stato accolto con entusiasmo in studio ed ha rivelato: “È stato un periodo nero, ma da un po’ di tempo ho ripreso anche con il canto. Mi sono dovuto reinventare e ho imparato a fare il muratore, il piastrellista, il giardiniere e l’elettricista”.

Da quando il gruppo musicale si è sciolto, Nik Luciani ha dovuto affrontare un periodo difficile ma non si è pianto addosso e si è dato da fare, si è adattato a più mestieri: “Va un pochino meglio, sì. Ho ricominciato anche con il canto, è stato un periodo nero. Da quando ho lasciato i Cugini di Campagna, mi sono adattato a fare tante cose. Anche il muratore, un po’ di tutto. L’elettricista, il piastrellista..”

Ha fatto capire che fa fatica ad arrivare a fine mese e che la vita agiata che aveva un tempo, ormai è solo un ricordo. Poi ha lanciato una frecciatina alla sua vecchia band: “Mi adatto a fare tutto, anche a casa, è una forma di risparmio, preferisco fare i lavori da me… Mi adatto a fare tante cose, una di queste cose è spaccare la legna. E’ faticoso, non è proprio cantare! E basta con i Cugini, perché io sono il Figlio di Campagna! E taglio anche l’erba… Chi fa da sé, fa per tre! È come se ogni giorno mi trovassi ad affrontare una strada in salita, visto che in questi ultimi anni ho lavorato poco”.

Nik Luciani ha ammesso che un tempo poteva concedersi macchine di lusso e poteva persino girare con l’autista ma oggi invece, è stato costretto a riscoprire i mezzi pubblici e a muoversi in autobus, in treno o in bicicletta. “Adesso vado al mercato o nei discount, dove riesco a trovare cibo a un prezzo molto più accessibile. E sono diventato un uomo di casa”.